Psicologia positiva: cos'è, come funziona e perché fa bene anche alla salute

Psicologia positiva: cos'è, come funziona e perché fa bene anche alla salute
Pubblicato:

Nel vasto e variegato mondo della psicologia, la cosiddetta “psicologia positiva” sta suscitando un interesse sempre maggiore e sta spalancando degli orizzonti assai interessanti.

Oggi l’utilità di avere un approccio positivo alla vita è un argomento estremamente ricorrente, anche piuttosto inflazionato, riuscendo di norma a riscontrare un interesse piuttosto elevato e prestandosi molto bene ad essere associato a delle strategie di marketing, ma la psicologia positiva non ha nulla a che vedere con tutto ciò.

Tra i portali che hanno approfondito in modo scientifico e divulgativo il tema della psicologia positiva, merita una menzione www.medicitalia.it, uno dei principali punti di riferimento in Italia per l’informazione medico e psicologica. In un recente articolo, il sito esplora le evidenze scientifiche alla base di questo approccio, illustrando come pratiche come la gratitudine, il coinvolgimento attivo e le relazioni positive possano avere un impatto diretto anche sul benessere fisico. La piattaforma, curata esclusivamente da professionisti iscritti all’Ordine dei Medici e degli Psicologi, promuove contenuti autorevoli e aggiornati per diffondere una cultura della salute fondata su equilibrio, consapevolezza e prevenzione.

Fatta quest’indispensabile premessa, andiamo subito a scoprire che cosa si intende per psicologia positiva.

Cos'è la psicologia positiva e cosa la distingue dalla psicologia tradizionale

La psicologia è una scienza piuttosto antica: definire con certezza la sua nascita è pressoché impossibile, dal momento che anche filosofi di epoche molto lontane esprimevano concetti che potrebbero assolutamente rientrare nel mondo psicologico, ma in termini ufficiali, si ritiene che essa abbia visto i suoi albori nel 1879, quando Wilhelm Wundt fondò, in quel Lipsia, il primo laboratorio di psicologia sperimentale.

Storicamente, la psicologia si è concentrata sulla patologia mentale, o comunque su tutto ciò che impedisce alla persona di godere di un pieno benessere dal punto di vista emotivo; la psicologia positiva invece, che ha iniziato a farsi strada negli anni Novanta e che oggi sta crescendo in maniera considerevole, si fonda su un approccio diverso.

Questo tipo di psicologia, che comunque è da considerarsi parallelo a quello tradizionale e non certo sostitutivo del medesimo, non si basa sull'idea di "curare", bensì vuol fornire alla persona degli strumenti per migliorare la qualità della vita, anche laddove non vi sia alcuna particolare problematica.

Tale idea, è utile sottolinearlo ancora una volta, non si basa su mere supposizioni, ma su evidenze riscontrate in termini scientifici.

Martin Seligman e il suo "modello PERMA"

Gli esponenti della psicologia positiva sono ormai diversi, ma il più importante, che può peraltro essere considerato “pioniere” di questa scienza, è Martin Seligman, psicologo statunitense che ha ricoperto la prestigiosa carica di presidente dell’American Psychological Association, associazione di categoria degli psicologi della nazione a stelle e strisce.

Alla base della teoria di Seligman vi è il cosiddetto modello PERMA, acronimo di Positive Emotions, Engagement, Relationships, Meaning, Accomplishment, i quali sono sostanzialmente gli aspetti che possono migliorare la sfera psicologica della persona e, di conseguenza, anche il suo benessere fisico.

Per Positive Emotions si fa riferimento ad una vasta gamma di emozioni positive, ovvero gioia, amore, soddisfazione; tali emozioni, ovviamente, non possono essere “autoindotte”, ma vanno coltivate avendo un approccio basato sulla gratitudine, sulla cortesia, sulla soddisfazione per ciò che si fa.

Quando si parla di Engagement, invece, si fa riferimento all’importanza di essere impegnati in qualcosa, nel raggiungimento di un qualche obiettivo; quest’aspetto, infatti, può essere davvero molto prezioso per la psiche e può attivare degli autentici circoli virtuosi.

La psicologia positiva si fonda anche sulle Relationships, quindi sulle relazioni che la persona riesce a sviluppare e coltivare, sul Meaning, che in lingua inglese significa significato, ovvero sul senso dato alla vita, sulla direzione intrapresa; un concetto, quest’ultimo strettamente correlato a quello di Engagement.

Infine, Accomplishment, ovvero senso di realizzazione, un concetto che può abbracciare tutti gli obiettivi che la persona raggiunge e di cui ha motivo di essere orgogliosa.

I 5 elementi alla base dell’approccio PERMA non sono astratti, ma possono essere misurati tramite delle scale validate e, tramite le medesime, è possibile riscontrare anche i progressi compiuti.

Psicologia positiva e medicina: i risvolti positivi comprovati dalla scienza

L’aspetto più suggestivo della psicologia positiva è il fatto che, come si diceva, essa può avere delle implicazioni positive dirette sul benessere fisico, ragion per cui quest’argomento è stato trattato dal più noto portale medico d’Italia.

Ebbene, gli studi citati dal medesimo evidenziano come seguire l’approccio PERMA, dunque svolgere attività utili a migliorare la condizione personale in una o più delle 5 “voci” citate, possono avere effetti benefici a livello neurologico; più esattamente, si ritiene che praticare gratitudine e meditazione favorisca l’empatia e il mantenimento di un buon equilibrio emotivo.

Effetti positivi abbraccerebbero anche la sfera neuroendocrina ed immunologica, sono state infatti riscontrate delle riduzioni dei livelli di cortisolo, il quale è considerato l’ormone dello stress, ottimizzazioni dei ritmi circadiani e una migliore variabilità della frequenza cardiaca.

A tutto ciò si aggiungono, ovviamente, i risvolti positivi in termini prettamente psicologici, quali il mantenimento di un buon umore, maggiori capacità di resistenza allo stress e, in ambito lavorativo, minori possibilità di incappare nel cosiddetto burnout.

In un tempo in cui stress, ansia e disconnessione sono all’ordine del giorno, coltivare consapevolmente il proprio benessere psicologico attraverso approcci validati come la psicologia positiva può rivelarsi non solo utile, ma anche profondamente trasformativo — per la mente e per il corpo.