di Fabio Gennari
Detto della nuova pista Mateta, l’Atalanta non ha solo un’opzione per il nuovo centravanti. Secondo gli ultimi rumors ci sarebbero più nomi in ballo. Non sono tutti dello stesso livello e hanno caratteristiche diverse tra loro, ma val la pena di tenerli tutti in considerazione fino a quando non ci sarà un’accelerata decisa su un nome specifico. E questa attesa, con Retegui già ceduto da un paio di settimane, è legata solo e soltanto a un paletto: l’acquisto che sarà fatto non dovrà essere una scommessa, ma un elemento in grado di fare la differenza subito.
Il nigeriano Arokodare (classe 2000), gigante del Genk, l’anno scorso ha fatto molto bene segnando parecchi gol in Belgio. Piace, è un centravanti puro e ha il vantaggio di essere pronto subito: il campionato belga è già partito, quindi la sua condizione è più avanti rispetto a quella dei possibili compagni nerazzurri.
Anche Muniz (brasiliano del 2001), del Fulham, è da monitorare: il contratto in scadenza nel 2026 rende l’opzione più accessibile, anche sul piano economico, ma sono le sue caratteristiche a essere al vaglio dei dirigenti della Dea, più che i suoi costi.
Un gradino più sotto – non nel valore, bensì nelle considerazioni attuali – potrebbero esserci Krstovic del Lecce (classe 2000) e Zirkzee dello United (2001), due opzioni che sono certamente diverse dagli altri elementi citati ma di cui si parla molto e che, per questo, non vanno escluse. Il mercato, anche senza particolari voci che girano dagli ambienti zingoniani, non è affatto fermo, con l’Atalanta che sta cercando la soluzione migliore per sostituire Retegui. Conta farlo bene più che farlo in fretta.