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L'odio online
Estremismo sul web, perquisiti 22 minori in tutta Italia: coinvolto anche un 15enne bergamasco
I soggetti hanno tra i 13 e i 17 anni e avrebbero a che fare con ambienti virtuali di matrice suprematista, jihadista e antagonista
Un 15enne residente a Bergamo è tra i 22 minori perquisiti in tutta Italia, nel contesto di un'operazione della polizia contro la radicalizzazione giovanile. Sono tutti soggetti tra i 13 e i 17 anni, che hanno avuto a che fare online con ambienti estremisti di matrice suprematista, jihadista e antagonista.
Il ragazzino della nostra provincia è stato raggiunto dalle forze dell'ordine mentre si trovava in provincia di Matera, dove stava trascorrendo le vacanze estive.
Un fenomeno da monitorare
L'intervento delle autorità si inserisce in un quadro investigativo più ampio, che segnala un coinvolgimento sempre maggiore degli adolescenti in quella che viene definita «criminalità ideologica». Tutto era partito a febbraio dalle Digos di Torino e Alessandria, che avevano perquisito un 14enne accusato di propaganda nazista e istigazione all'odio sul web.
Da gennaio 2023 a oggi, sono una dozzina i minori sottoposti a misure cautelari per reati connessi all'estremismo violento e un centinaio quelli oggetto di approfondimenti.
Internet per diffondere odio
Il lavoro della polizia evidenzia come i social network, così come i giochi online e la facilità di accesso a internet, sono veicoli con cui chi sostiene ideologie estremiste riesce sempre più a fare proselitismo e diffondere le proprie convinzioni violente.
Nelle comunità virtuali deviate individuate dagli investigatori, elementi ricorrenti erano l'utilizzo di termini digitali, l’uso della lingua inglese e l'impiego dei meme. Si mettevano inoltre in mostra delle armi stampate in 3D e si diffondevano video, spesso di matrice jihadista, che mostravano cruente uccisioni.
