Dopo le parole di don Mario, si riaccende la polemica sulla piana di San Giuseppe a Seriate
Parrocchia, Acli Casa e Comune sono coinvolti in un progetto di riqualificazione che prevede edilizia convenzionata e progetti per la disabilità

di Marta Belotti
Si torna a parlare dei progetti di edificazione su quella che è conosciuta come piana di San Giuseppe, lì dove ora si trova un campo da calcio ormai in stato di abbandono.
Nell’intervista pubblicata lo scorso 25 luglio da questa testata (PrimaBergamo, pagina 29) l’arciprete di Seriate, don Mario Carminati, aveva sottolineato l’importanza dell’operazione in corso, che coinvolge la parrocchia, Acli Casa e l’amministrazione comunale di Seriate e che riguarda la realizzazione di appartamenti destinati all’edilizia convenzionata e progetti di autonomia abitativa per disabili. Il prete aveva anche sottolineato però un certo malumore della sinistra, in particolare della «parte più minoritaria».
Il progetto
Il riferimento è chiaramente a Sinistra per un’Altra Seriate, unico gruppo di minoranza che nella seduta del 22 giugno scorso ha espresso parere contrario alla trasformazione della destinazione di quell’area da religiosa-sportiva a socio-sanitaria e di edilizia convenzionata.
Un passaggio che si può definire il “livello zero” per poi iniziare a riflettere in modo più concreto sui progetti in campo. Gli altri due gruppi di opposizione, Pd e Seriate Bene Comune, avevano preferito l’astensione, pur riconoscendo il valore dell’iniziativa, ma lamentando al contempo una mancanza di informazioni precise e la decisione dell’amministrazione di non prendere in considerazione le loro annotazioni nel merito.
In particolare, per ora si parla della costruzione di tre palazzine non troppo alte, di nove abitazioni ciascuna, a prezzi bassi per facilitare l’acquisto della prima casa alle giovani coppie. Inoltre, sempre nel campo dovrebbero sorgere altre due palazzine che ospiteranno (c’è già l’approvazione del Comune) delle cooperative sociali per portatori di handicap e per il recupero di persone incidentate.
«Sembra più un’operazione economica»
Il parroco ipotizzava che nella scelta di Sinistra per un’Altra Seriate di dare voto contrario ci fossero possibili «questioni ideologiche». Il gruppo consiliare chiamato in causa però non ci sta (...)