Cronaca di Lipsia-Atalanta 1-2: Scamacca e Bernasconi ribaltano i tedeschi
Prima vittoria per Jurić con rimonta nel finale: il bomber romano segna all'86', poi il giovane esterno bergamasco trova l'angolino al 91'

Prima vittoria internazionale per Ivan Jurić sulla panchina dell'Atalanta. Alla Red Bull Arena i nerazzurri ribaltano il Lipsia nel finale e conquistano la seconda amichevole stagionale con una rimonta spettacolare che sa di buon auspicio per la nuova era croata.
Primo tempo
Il tecnico di Spalato presenta subito la sua filosofia con un 3-4-1-2 inedito: Pašalić nel ruolo trequartista a supportare De Ketelaere e Kamaldeen, mentre Scamacca parte dalla panchina dopo il lungo stop per l'infortunio. Sulle fasce spazio a Bellanova e Zappacosta, in difesa il trio Kossounou-Hien-Scalvini con quest'ultimo preferito a Djimsiti.
I tedeschi di Ole Werner partono forte e passano in vantaggio al 12': calcio d'angolo dalla sinistra battuto alla perfezione da Baumgartner che pesca Openda completamente solo in area. L'attaccante belga calcia al volo indisturbato e piazza il pallone nell'angolino basso, sfruttando una disattenzione collettiva della difesa nerazzurra.
L'Atalanta fatica a reagire nel primo tempo, con il solo Kamaldeen a creare qualche grattacapo alla retroguardia avversaria. Il ghanese è il più ispirati tra i bergamaschi ma non riesce a trovare la zampata vincente, mentre nel finale di frazione si becca anche un cartellino giallo forse eccessivo per un intervento in scivolata.
Secondo tempo
La svolta arriva nella ripresa con la grande rivoluzione di Jurić: al 64' il tecnico croato effettua ben undici cambi insieme, mandando in campo una formazione completamente diversa. Dentro Sportiello, Godfrey, Djimsiti, Ahanor, Palestra, Sulemana, Brescianini, Bernasconi, Samardžić, Scamacca e Maldini. Una rivoluzione che si rivela vincente.
I nuovi entrati portano freschezza e qualità: Samardžić illumina con alcune giocate d'alta scuola, come quella al 74' quando salta due avversari, entra in area e sfiora il gol con un mancino velenoso. Ma è Scamacca a prendersi la scena all'86': il bomber romano si presenta con un gol spettacolare al suo ritorno in campo dopo dieci mesi di calvario. Samardžić allarga per Maldini che gioca di prima per il numero 9, il quale calcia fortissimo col mancino e sfonda letteralmente la porta.
Il finale è da brividi: al 91' arriva il gol della vittoria con Bernasconi, il giovane esterno cresciuto nel vivaio nerazzurro e aggregato dall'Under 23. Sugli sviluppi di un corner dalla destra, il pallone viene allontanato dalla difesa ma sulla sfera si avventa l'esterno bergamasco che si coordina e calcia al volo dal limite dell'area con il destro, trovando un angolino perfetto. Gol stupendo, col piede debole per giunta.