Colantuono va all'Udinese Contratto rescisso con la Dea

Colantuono va all'Udinese Contratto rescisso con la Dea
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Le strade dell’allenatore Stefano Colantuono e dell’Atalanta si sono definitivamente separate. L’allenatore di Anzio ha firmato un nuovo contratto con l’Udinese nella giornata di mercoledì 27 maggio. Essendo ancora legato all’Atalanta fino al 30 giugno 2017, Colantuono ha dunque prima rescisso il suo contratto con la società nerazzurra e ha sposato il progetto dell’Udinese.

Colantuono era stato esonerato il 4 marzo scorso. La decisione venne presa dopo la sconfitta interna per 2-1 subita dalla Sampdoria e sembrò il classico fulmine a ciel sereno. La scelta, non facile visti i buoni rapporti fra dirigenti e mister e tenuto conto degli ottimi risultati ottenuti da Colantuono negli anni precedenti, venne presa dalla società per cercare di dare uno scossone alla tormentata stagione atalantina. Le parti si lasciarono senza particolari attriti.

Il periodo non era dei migliori, oltre alla squadra in difficoltà con la salvezza che preoccupava un po’ tutti era arrivato anche il coinvolgimento nell’inchiesta sul calcio scommesse di Cremona. Colantuono si era subito dichiarato estraneo - e dopo l'interrogatorio si è sentito sollevato -, ma il suo stato d’animo in quel periodo era pessimo e anche la squadra avvertiva una forte tensione.

Il presidente Percassi, dispiaciuto di un passo che avrebbe preferito non fare, confermò che la decisione fu solamente di natura tecnica. E in occasione della presentazione del nuovo tecnico, Edy Reja, si venne a sapere che Colantuono voleva lasciare la panchina dell’Atalanta già dopo la vittoria contro il Cesena per 3-2 in rimonta dello scorso dicembre perché l’ambiente gli sembrava ormai ostile.

Il contratto con l’Atalanta era stato prolungato nell’estate del 2014 e la nuova durata prevedeva una scadenza per il 30 giugno 2017. L’ingaggio del tecnico di Anzio si aggirava sul milione netto all’anno per altre due stagioni, un costo lordo di almeno quattro milioni di euro. Non si conoscono i dettagli dell’accordo tra le parti che dovrebbe aver permesso all’Atalanta di alleggerirsi di un ingaggio pesante e a Colantuono di tornare subito in panchina con un progetto serio come quello friulano. A Udine sono in via di ultimazione i lavori per la ristrutturazione dello stadio che la società friulana avrà in gestione per 99 anni.

L’opportunità di tornare subito su una panchina di A è capitata a Colantuono dopo che il patron dell'Udinese Pozzo e l’attuale allenatore Stramaccioni si sono confrontati sul futuro della squadra e non si sono trovati d'accordo. Le divergenze tecniche sarebbero state abbastanza marcate. Anche in questo caso si è arrivati ad una risoluzione consensuale del contratto e alla conseguente firma dell’ex tecnico atalantino.

Colantuono ha scritto pagine importantissime della storia nerazzurra ed è il recordman di panchine alla guida della Dea. In sette stagioni, due campionati di serie B chiusi con la promozione e 5 di serie A con la salvezza, il tecnico laziale ha superato nei mesi scorsi Mondonico, Complessivamente Colantuono ha guidato l'Atalanta 261 volte, conquistando 102 vittorie e 71 pareggi a fronte di 88 sconfitte: i punti conquistati sono ben 377. In totale, Coppa Italia compresa, le partite sono 281 con 115 vittorie, 71 pareggi e 95 sconfitte.

Quella dell’Udinese sarà la settima panchina su cui siederà in carriera l’ex condottiero orobico. La sua avventura è iniziata nel 2002 con la Sambenedettese. Con il patron Gaucci al timone Colantuono ha guidato anche Catania e Perugia prima di approdare all’Atalanta nel 2005. La fuga a Palermo, il passaggio al Torino il ritorno a Bergamo sono le altre avventure di un allenatore esperto che in carriera ha guidato una squadra per ben 494 volte conquistando il successo nel 43,2% dei casi. Con l’Udinese, il traguardo delle 500 panchina, è veramente dietro l’angolo. In bocca al lupo.

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