Fashion Retail: come proporre capi esclusivi per non temere l’e-commerce

Fashion Retail: come proporre capi esclusivi per non temere l’e-commerce
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Non si afferma di certo nulla di nuovo nel dire che il commercio elettronico sia ormai una realtà più che solida: in rete è possibile comprare di tutto, e anche quei settori che si reputavano poco adatti a questo canale, come quello Fashion, lo hanno in realtà sposato appieno.

Oggi i negozi di abbigliamento si ritrovano a fare i conti con la concorrenza sempre più agguerrita del digitale: se da un lato è vero che molti consumatori continuano a preferire gli acquisti in punto vendita, pretendendo di poter provare e toccare con mano i capi prima di acquistarli, è vero anche che in rete le opportunità di scelta sono pressoché infinite e le politiche particolarmente vantaggiose di molti e-commerce, si pensi ad esempio ai resi gratuiti, giocano fortemente a favore del digitale.

Tuttavia, il commercio nei punti vendita resiste, nel 2023, ad esempio, un’indagine di Unioncamere rilevava la presenza di ben 78.000 negozi specializzati sul territorio, segno evidente del fatto che il Retail non verrà sopraffatto dal commercio elettronico, perlomeno nel breve periodo.

Perché proporre capi esclusivi è così importante

Se ci si chiede come possa, il gestore di un negozio di moda, contrastare efficacemente la concorrenza del web, non esiste una risposta univoca.

Sicuramente può fare la differenza un servizio scrupoloso, un personale attento e preparato, la disponibilità di locali accoglienti ed accattivanti, ma ciò che più conta è senz’altro la tipologia di prodotti trattati.

Oggi il consumatore medio ha ormai un buon livello di alfabetizzazione digitale, ciò significa che se volesse individuare in rete un prodotto che ha visionato in negozio, non avrebbe difficoltà a farlo.

Per evitare di ritrovarsi a servire dei clienti che in realtà desiderano solo scoprire i prodotti, per poi acquistarli online (una situazione assai sgradevole, ma purtroppo tutt’altro che rara), è indispensabile che i negozi di abbigliamento propongano dei capi esclusivi, che i consumatori non possano individuare in rete.

Ma questo è davvero possibile? E se lo è, come lo si può realizzare?

Procurarsi la merce tramite specifici e-commerce B2B

Immaginiamo di gestire un negozio di moda uomo e di doverci procurare la merce: per farlo tenendo conto di quanto appena detto, oggi è possibile far riferimento a siti web specializzati come Tenaxia.

Tenaxia è un vero e proprio ingrosso abbigliamento uomo online, un e-commerce pensato appositamente per fare in modo che gli esercenti possano proporre dei capi di qualità e, al contempo, assolutamente esclusivi.

Ma perché si afferma questo? Se si tratta di un e-commerce, non vi possono far riferimento anche i semplici consumatori? La risposta è no.

Consapevole delle esigenze degli imprenditori del settore, Tenaxia presta la massima attenzione all’esclusività non solo dei prodotti, ma anche dei propri canali di vendita.

Per poter acquistare da questo ingrosso di abbigliamento online, le aziende devono registrarsi sul portale, specificando la propria partita IVA e il proprio codice ATECO, che deve ovviamente essere coerente con l’attività di commercio di abbigliamento.

In questo modo, dunque, le aziende che acquistano possono presentare nei propri punti vendita dei capi non individuabili in rete, o meglio, acquistabili online attraverso dei canali accessibili alle sole imprese.

È utile sottolineare che Tenaxia offre le più solide garanzie in termini di originalità del prodotto: alle aziende clienti, infatti, viene sempre fornita la fattura d’acquisto che testimonia la provenienza della merce.

Per il negozio Fashion che non vuol temere l’e-commerce, dunque, scegliere dei capi esclusivi è senz’altro la miglior strategia che si possa perseguire, e la disponibilità di e-commerce B2B, inaccessibili ai consumatori consente di attuarla senza difficoltà.