Spid a pagamento? Il Comune di Bergamo passa a un nuovo provider e rimane gratis
Palazzo Frizzoni ha stretto un accordo con Lepida, società pubblica della Regione Emilia-Romagna, che continuerà a garantire il servizio

Qualche tempo fa, diversi cittadini di Bergamo, che avevano aderito - dal 2018 - al progetto per lo Spid gratuito del Comune, si erano visti notificare il passaggio del servizio alla modalità a pagamento. Questo in quanto il governo aveva tolto i finanziamenti ai provider per la digitalizzazione delle pratiche della pubblica amministrazione, che essendo delle società con costi e previsioni di ricavi avevano dovuto recuperare le risorse da altre parti: ovvero, dai loro utenti.
Ora però Palazzo Frizzoni è riuscito a risolvere il problema, passando a un nuovo provider, ovvero Lepida, una società pubblica della Regione Emilia-Romagna.
Il Comune passa a un nuovo provider
Davvero un ottimo risvolto per tutti quei bergamaschi che erano passati allo Spid col Comune, se si pensa che un'opzione che era stata presentata come priva di costi per i cittadini, in quanto l'Amministrazione mai si sarebbe aspettata che da Roma staccassero la spina a progetti di questo tipo, era diventata all'improvviso a pagamento. Certo, si trattava di meno di dieci euro - per la precisione 9,90 euro (Iva esclusa) -, ma la questione rimaneva.
Dal Municipio si continuerà a garantire ai propri cittadini l’accesso gratuito all’identità digitale, nonostante l’interruzione dei finanziamenti statali. Grazie a una convenzione con Lepida ScpA, attiva nella digitalizzazione dei servizi, i residenti e i dipendenti comunali potranno ancora usufruirne senza oneri. L’intervento è arrivato in risposta alle comunicazioni inviate lo scorso giugno da Register.it-SpidItalia, attuale gestore del servizio attivato per migliaia di cittadini tramite l’Alleanza Spid.
Nella nota si annunciava che, a partire dal primo settembre di quest'anno, l’identità digitale fornita da questo provider non sarebbe stata più gratuita. Tuttavia, questa modifica, legata al venir meno dei contributi statali, rischiava di compromettere il principio fondamentale di universalità e accesso equo ai servizi pubblici digitali, in particolare per le fasce più fragili della popolazione.
A breve formazione di dipendenti e volontari
Nelle prossime settimane verranno formati i dipendenti e i volontari dell’Alleanza Spid (che comprende Acli, associazioni di quartiere, Centri di tutte le età, Cgil, Cisl e Uil). A partire dal prossimo 15 settembre i cittadini, attraverso la piattaforma Prenota Bergamo, potranno fissare gli appuntamenti al fine di attivare la nuova identità digitale gratuita Spid di Lepida.
«Il Comune di Bergamo si è sempre battuto per rendere l’accesso ai servizi digitali semplice e gratuito - ha commentato l'assessore ai Servizi demografici e Innovazione, Giacomo Angeloni -. L’identità digitale deve restare un diritto di tutti e non può diventare un privilegio a pagamento. Grazie all’accordo con Lepida, possiamo continuare a garantire ai cittadini e alle cittadine uno Spid gratuito, contrastando ogni forma di esclusione digitale».