Vite spezzate

Fine settimana tragico sulle montagne bergamasche: due morti ad Ardesio e Valbondione

Fabio Pilenga, 53 anni di Stezzano, colpito alla testa da un masso vicino al Curò; Adriano Zenoni, 71 anni di Leffe, caduto nel vuoto al passo di Corna Piana

Fine settimana tragico sulle montagne bergamasche: due morti ad Ardesio e Valbondione
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Le montagne bergamasche di nuovo teatro di una tragedia. Nella tarda mattinata di oggi (domenica 10 agosto), Adriano Zenoni, escursionista di 71 anni residente a Leffe, ha perso la vita nella zona del passo di Corna Piana, vicino al Pizzo Arera, a metà tra Valle Brembana e Valle Seriana e in territorio di Ardesio.

Un volo nel vuoto di quaranta metri

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Secondo quanto ricostruito, l'uomo stava percorrendo un tratto particolarmente ripido insieme alla moglie, quando è scivolato ed è caduto nel vuoto. Un volo di circa quaranta metri risultatogli, purtroppo, fatale.

A dare l'allarme è stata proprio la moglie. Sul posto è arrivato il Soccorso alpino con l'elicottero, utilizzato per recuperare il corpo di Zenoni. Sono intervenuti anche i carabinieri di Zogno. Data la dinamica del decesso, la Procura ha dato il nullaosta per la restituzione della salma alla famiglia.

Morto dopo essere stato colpito alla testa da un masso

La morte di Zenoni è arrivata a meno di 24 ore dal decesso di un altro uomo sulle montagne bergamasche. Nel pomeriggio di ieri, infatti, Fabio Pilenga, 53 anni di Stezzano, è stato colpito alla testa da un masso staccatosi dalla montagna lungo il sentiero che porta al rifugio Curò, a Valbondione.

L'uomo si trovava in compagnia della moglie e delle due figlie. Anche in questo caso, sono state loro ad avvisare immediatamente i soccorsi, che hanno trovato Pilenga in condizioni disperate, essendo caduto per venti metri dopo essere stato colpito dalla roccia. Purtroppo i tentativi di salvarlo sono risultati vani: è morto poco dopo.