Top & Flop

I segnali di Atalanta-Juventus: Hien già in forma, i veterani hanno bisogno di tempo

Senza esagerare nei giudizi, qualche indicazione è arrivata (sebbene i lavori siano ancora in corso). De Ketelaere illumina, de Roon fatica

I segnali di Atalanta-Juventus: Hien già in forma, i veterani hanno bisogno di tempo
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di Fabio Gennari

Una partita con tanti spunti. Tralasciando il mercato - non si può parlare di chi non è ancora a Bergamo -, la sconfitta contro la Juventus ha permesso di vedere all’opera praticamente tutti i giocatori che domenica prossima (24 agosto) contro il Pisa saranno protagonisti dell’esordio stagionale in campionato. E in queste partite è molto importante non fermarsi al risultato ma cercare di analizzare quanto si è visto in campo. Nel bene e nel male.

TOP

Hien: sembra davvero già in forma campionato. Dietro è una certezza assoluta, nel primo tempo si produce in una diagonale con chiusura prodigiosa su Thuram e per tutta la partita è dominante sull’avversario. Perde David in occasione del gol, ma quella palla lunga viene rimessa in mezzo troppo facilmente da Nico Gonzalez con deviazione decisiva di Zappacosta. Uno dei migliori.

De Ketelaere: quando prende palla nello stretto e cerca di sgusciare via diventa imprendibile. Al punto che viene da dire che dovrebbe farlo con maggiore continuità. È fondamentale per la squadra e l’uscita dal campo con la spalla un po’ malconcia preoccupa. Si spera davvero, come ha detto Juric, che non sia nulla di grave. Elemento preziosissimo per il gruppo.

Samardzic: gol del genere valgono da soli il prezzo del biglietto. Ha qualità, si è visto in modo netto, e questo tipo di giocate rendono tutto ancora più bello da analizzare, perché dimostrano quello che può fare quando cambia marcia.

Carnesecchi: che con i piedi possa migliorare è risaputo, ma quando sfodera parate come quella nel primo tempo contro Koopmeiners ci si ricorda che il suo mestiere è soprattutto quello di respingere i tiri avversari. E vien da dire che gli riesce piuttosto bene.

FLOP

Kossounou: la qualità di Yildiz lo mette spesso in difficoltà. Probabilmente ha ancora bisogno di lavoro per entrare a pieno regime nella sua forma migliore e poi non è che tutte le settimane trovi avversari di questo livello, ma è fondamentale averlo al più presto nella miglior condizione possibile.

Zappacosta: sul primo gol è troppo passivo quando Nico Gonzalez (stanco) appoggia di testa un pallone semplicissimo per David; sul secondo gol avversario, in fase di avvio dell’azione si fa saltare con la finta di corpo da Joao Mario troppo facilmente. Ok il mercato, ma urge la miglior versione dello Zappa, quella che tutti conosciamo.

De Roon: cuore, spirito e capacità di soffrire insieme ai compagni non si discutono. Il problema è che in questo momento il dinamismo degli avversari per lui è un grande problema e i modi per intervenire non sono i più ortodossi, vedasi il giallo del primo tempo...

Djimsiti: schierato da braccetto titolare a sinistra, è in costante difficoltà contro Conceicao, che lo puntava partendo dalla posizione di quarto di centrocampo in combinazione con Nico Gonzalez. Anche per lui stesso discorso di Kossounou: serve la sua miglior versione. Tempo e lavoro sono dalla loro parte.