la polemica

Bus a Ferragosto, le cittadine di Bergamo: «Meritiamo un servizio affidabile e dignitoso»

Già a inizio mese avevano segnalato i problemi del trasporto pubblico in estate, ma la settimana di Ferragosto è andata ancora peggio

Bus a Ferragosto, le cittadine di Bergamo: «Meritiamo un servizio affidabile e dignitoso»
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Molti avrebbero preferito che questa settimana di ritorno al lavoro e ferie ormai alle spalle potesse non arrivare mai, per qualcun altro invece «fortunatamente la settimana di Ferragosto è giunta al termine». Questa frase è pronunciata da una trentina di residenti della città che si firmano come "Cittadine della Grande Bergamo", un gruppo che già a inizio agosto aveva segnalato i disagi causati dalla mancanza di un adeguato servizio di trasporto pubblico nel periodo estivo, cosa già lamentata da altri. Avevano anche espresso il timore che questa situazione potesse peggiorare a Ferragosto. E così è stato.

«Peggio del 2024»

Il gruppo ha deciso per questo di stendere un report «che fornisce un resoconto delle inefficienze del servizio pubblico cittadino durante la settimana di Ferragosto con orario ridotto», rivendicando che «i cittadini e le cittadine della Grande Bergamo meritano un servizio di trasporto pubblico all'altezza, soprattutto durante le festività». Non solo, il gruppo sottolinea: «Quest'anno la situazione è apparsa addirittura peggiore che nel 2024, principalmente a causa del gran caldo e delle inefficienze del servizio».

Corse saltate

Il primo problema individuato è che, «nonostante l'orario festivo prevedesse un'attesa di ottanta minuti tra una corsa e l'altra, ci sono stati autobus che hanno saltato la corsa, lasciando le passeggere e i passeggeri ad aspettare sotto il sole. Il disagio ha colpito in particolare le fasce più vulnerabili della popolazione, come le donne e le persone anziane, che costituiscono la maggioranza degli utenti abituali del servizio al di fuori degli orari scolastici».

Ogni semplice spostamento, già reso difficile dalle poche corse a larghi intervalli di attesa, è stato quindi ulteriormente complicato ed è diventato «un'esperienza frustrante», per usare le parole delle cittadine.

Poche informazioni, e confuse

Il gruppo poi lamenta: «A peggiorare le cose, l'informazione sugli orari è stata poco chiara e confusionaria. Molte persone non sapevano che non solo il 15 agosto, ma durante l'intera settimana di Ferragosto si dovesse fare riferimento all'orario festivo. Sarebbe stata necessaria un'informazione più chiara e immediata, che non lasciasse spazio a dubbi, considerato anche che fino a solo 2 anni fa durante la settimana di Ferragosto si applicava l'orario del sabato, non il festivo».

E l'aria condizionata?

Infine, come ultimo punto dolente viene individuata la mancanza di confort: «C'erano autobus privi di aria condizionata, che si trasformavano in una fornace, mentre altri erano eccessivamente freddi. Bergamo è una città che si definisce europea ma che sovente tratta gli utenti dei mezzi pubblici come cittadini e cittadine di serie B».

«Meritiamo di più»

Concludono quindi: «Le donne della Grande Bergamo, che rappresentano una fetta importante degli utenti abituali del trasporto pubblico al di fuori degli orari scolastici, meritano un servizio più affidabile, confortevole e dignitoso. È il momento che Atb adatti i propri standard a una città che vuole e deve essere all'altezza delle sue ambizioni europee».