"Casoncelli Nonna Alda" in Città Alta cerca nonne da assumere. Per tenere viva la tradizione
Il nuovo ristorante della famiglia Taiocchi mette al centro chi custodisce da sempre il sapere dei sapori bergamaschi. Ecco come candidarsi

di Monica Sorti
Un tavolo di legno, una cucina anni ’70 e mani esperte che chiudono casoncelli con un solo dito e raccontano storie d'altri tempi. In via Gombito, nel cuore di Città Alta a Bergamo, ha aperto “Casoncelli Nonna Alda”, il nuovo ristorante della famiglia Taiocchi dedicato alla tradizione culinaria bergamasca e che fa parlare di sé non solo per il menù, ma anche per l’originale piano di assunzioni.
Si cercano nonne
Qui, infatti, non ci sono chef stellati, ma nonne vere e proprie, con le mani segnate dal tempo e dal mestiere, che tornano protagoniste in cucina per insegnare e raccontare attraverso la pasta. Il locale cerca proprio nonne bergamasche da assumere part-time per portare in cucina la memoria viva della tradizione. L’obiettivo è mettere al centro chi custodisce da sempre il sapere dei casoncelli e degli scarpinòcc e trasmetterlo alle nuove generazioni, anche e soprattutto per lasciare un segno.
Non sarà quindi un ristorante qualsiasi, ma una casa-laboratorio dove le mani raccontano, gli impasti parlano e le ricette si tramandano: «Cerchiamo nonne vere, che abbiano ancora la farina nel grembiule e una storia nel cuore - spiega Elisa Taiocchi, ideatrice del progetto -. Vogliamo che la tradizione non stia nei libri, ma in cucina, davanti agli occhi dei giovani, perché certe gestualità si imparano guardando».
La farina tra le dita, la stoffa ruvida di un grembiule a fiori, il profumo intenso del burro che sfrigola. “Casoncelli Nonna Alda” ha un format essenziale, dedicato principalmente a casoncelli e scarpinòcc in tre misure e con tre condimenti, serviti in bowl compostabili. Una delle due vetrine del locale è allestita come una cucina anni ’70, dove, a rotazione, le nonne preparano la pasta a mano davanti al pubblico.
Come candidarsi e i requisiti
L’iniziativa nasce per difendere e divulgare il patrimonio gastronomico bergamasco in modo vivo, quotidiano e inclusivo. Le candidate ideali sono quindi nonne bergamasche che sappiano chiudere un casoncello con l’indice, che distinguano gli scarpinòcc da un raviolo qualsiasi e che abbiano voglia di insegnare ciò che non è scritto, ma che si ricorda. La proprietà offre un lavoro part-time regolarmente retribuito, una cucina anni ’70, una sedia, un tavolo di legno, un grembiule e uno spazio in prima fila, dove chi entra potrà vedere dal vivo come nasce la tradizione.
Da "Casoncelli Nonna Alda" i casoncelli non si fanno in serie. Si fanno con amore. E con la nonna. Per candidarsi occorre inviare una mail a candidature@nonnaalda.it con oggetto “Candidatura – Nonna in cucina”, indicando nome, cognome e Comune di residenza, la propria disponibilità oraria, oltre a un breve racconto della propria esperienza ai fornelli in fatto di casoncelli, scarpinòcc e altre specialità bergamasche.