Nuova proroga (per altri tre mesi) delle "zone rosse" tra centro e stazione a Bergamo
Secondo il prefetto, la loro istituzione ha migliorato la situazione, ma non l'ha risolta. Intanto, però, il Tar della Campania contesta la reiterazione...

Il primo provvedimento, dalla valenza trimestrale, per l'istituzione delle cosiddette "zone rosse" a Bergamo città era arrivato a fine febbraio su pressione degli stessi residenti ed era stato fin da subito apprezzato; il secondo era poi arrivato a fine maggio, con tanto di allargamento ad alcune aree non considerate prima. Ora, il 29 agosto scatterà la nuova proroga.
Si continua
Secondo quanto riportato dal Corriere Bergamo, infatti, il prefetto di Bergamo, Luca Rotondi, e il suo ufficio avrebbero deciso di continuare l'applicazione delle "zone rosse" facendo scattare un provvedimento copia di quello di maggio.
E così nelle vie Bonomelli, Mozart, Leoncavallo, Paglia fino all'incrocio con via Paleocapa, Novelli fino a piazzetta Spada e via Zanica fino via Luzzati continueranno a essere in vigore le norme disorveglianza rafforzata previste dal Ddl Sicurezza emanato dal Governo.
Perché ancora?
Le "zone rosse" sono aree urbane dove le forze dell'ordine possono allontanare sulla base di valutazioni discrezionali persone con precedenti penali che assumano atteggiamenti ritenuti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti. Misure simili sono state ritenute ancora necessarie dal prefetto perché, nonostante da una parte ci sarebbe stato un effettivo miglioramento della situazione, dall'altro non ci sarebbe stata una completa risoluzione dei casi di criticità.
Nel corso dell'ultimo Comitato per la sicurezza pubblica, infatti, si era detto che la presenza di «delicate situazioni di criticità tanto da costituire ulteriori circostanze non fronteggiabili con il potenziamento degli strumenti ordinari» è «unanimemente confermata».
Il caso di Napoli
Tali spiegazioni sono fondamentali per dare valore al provvedimento soprattutto alla luce di quanto successo recentemente in Campania, dove il Tribunale regionale, sollecitato da un ricorso promosso tra gli altri da alcuni consiglieri municipali, ha annullato l'ordinanza del Prefetto di Napoli che prorogava fino al 30 settembre 2025 le zone rosse già precedentemente istituite.
Questa pronuncia costituisce un precedente che mette in discussione l'uso reiterato di poteri straordinari da parte delle prefetture italiane in assenza di reali emergenze e rilancia il dibattito su misure simili attivate in altre città.
La discussione
Anche a Bergamo la discussione sul tema si è rivelata fin dal primo momento molto attiva, tanto che il provvedimento di febbraio aveva diviso la maggioranza stessa, con i consiglieri comunali di Futura Aldo Lazzari e Laura Brevi avevano partecipato al corteo di protesta che criticava anche le "zone rosse".