Lascia un vuoto

Tutta Mozzo è in lutto: addio ad Adriana Servalli, crocerossina, interprete e volontaria

Una vita spesa ad aiutare gli altri, madre e nonna amatissima. Nativa di Leffe, aveva sposato il dottor Fausto Terzi. È scomparsa a 86 anni

Tutta Mozzo è in lutto: addio ad Adriana Servalli, crocerossina, interprete e volontaria
Pubblicato:

di Dino Ubiali

C’è un vuoto grande nella comunità di Mozzo: nei giorni scorsi si è spenta Adriana Servalli, nata a Leffe il 6 ottobre 1938, residente al Borghetto, crocerossina, interprete, instancabile volontaria, madre e nonna amatissima.

La sua esistenza è stata attraversata da fedeltà, servizio e dedizione, con una naturalezza che oggi commuove chi l’ha conosciuta. Seconda di otto fratelli, Adriana crebbe in una famiglia fortemente radicata nella comunità leffese.

Il padre, Francesco Servalli, non fu solo un imprenditore tessile che con la ditta Madival diede lavoro a decine di persone, ma anche sindaco e presidente dell’Azione Cattolica. La madre, Alice Deruschi, trasmise ai figli la forza silenziosa della fede e la concretezza della vita quotidiana. A soli dieci anni Adriana fu mandata in collegio in Svizzera, prima a Coira e poi a Friburgo.

Un’esperienza dura per una bambina di quell’età, che però la formò profondamente: imparò il tedesco e il francese, crebbe indipendente e sicura, e sviluppò quella capacità di adattamento che la accompagnerà per tutta la vita.

Tornata in Italia, si diplomò interprete a Milano e iniziò a collaborare nell’azienda tessile di famiglia, curando i rapporti esteri e distinguendosi per intelligenza e intraprendenza. Accanto al lavoro, il suo cuore era già proiettato verso il servizio. Animò l’oratorio e l’Azione Cattolica, contribuì a fondare la sezione Unitalsi di Leffe e cominciò a partecipare ai pellegrinaggi a Lourdes. Proprio a Lourdes, nel 1965, conobbe il dottor Fausto Terzi, giovane medico bergamasco (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 28 agosto, o in edizione digitale QUI