Via Crocefisso, Ribolla (Lega) interroga il Comune: «A un anno dall’alluvione ancora criticità»
Il consigliere chiede chiarimenti su ripristino ambientale, sicurezza idrogeologica e tempi per la vasca di laminazione

A un anno dall’alluvione del 9 settembre 2024, il consigliere comunale Alberto Ribolla (Lega) ha presentato una nuova interrogazione al Consiglio comunale di Bergamo per fare il punto sulla situazione della zona di via Crocefisso, nel quartiere Valtesse - San Colombano.
Secondo Ribolla, nonostante siano stati realizzati interventi in varie aree della città per riparare i danni dell’evento, in via Crocefisso persistono criticità legate sia alla fragilità idrogeologica sia ai lavori per la nuova linea tranviaria Teb 2. Il consigliere segnala che gli sbancamenti e gli accumuli di terra del cantiere, uniti alla natura argillosa del terreno, avrebbero aggravato il rischio di allagamenti: la zona, già colpita duramente nel 2024, ha registrato altri quattro episodi di alluvione, due dei quali solo nell’agosto 2025.
L’interrogazione evidenzia anche il deterioramento del paesaggio originario, con un’ampia area verde trasformata da movimenti di terra e tombini che si ostruiscono facilmente, causando colate di fango verso le abitazioni. Ribolla lamenta inoltre la mancanza di progressi nella realizzazione di una vasca di laminazione, annunciata dal Comune ma ancora priva di un progetto definito e di una data di avvio lavori.
Il consigliere chiede quindi alla Giunta se sia previsto il ripristino del paesaggio naturale (prati, rii, ondulazioni) o se vi siano ipotesi di asfaltature, se il sistema idrogeologico potrà essere messo in sicurezza, quali responsabilità ricadano sul cantiere Teb e quando verrà realizzata la vasca di laminazione, auspicando che sia interrata, coperta a verde e realizzata contestualmente ai lavori della T2.