Emergenza

Il quartiere Cappuccini di Romano preda di bande di ragazzi: risse e sassi contro le auto

Da poco riqualificato, è già nel degrado. Residenti e commercianti esasperati, ma il sindaco promette una svolta

Il quartiere Cappuccini di Romano preda di bande di ragazzi: risse e sassi contro le auto
Pubblicato:
Aggiornato:

Doveva essere il simbolo della rinascita urbana, e invece, oggi, è sinonimo di degrado e paura. Via Duca d’Aosta, nel quartiere Cappuccini di Romano, era rinata grazie ai lavori di riqualificazione e all’apertura, lo scorso febbraio, di un nuovo punto vendita Lidl. O almeno così sembrava.

Un progetto che avrebbe dovuto riportare luce e servizi in una zona a lungo dimenticata, insieme alla promessa di maggior vivibilità, sicurezza e qualità. Ma quel sogno di quartiere modello si è sgretolato in pochi mesi. Ora, tra vetrine rotte e litigi quotidiani, la strada è diventata teatro di un assedio: bande di ragazzi si sono appropriate del nuovo spazio e lo hanno trasformato nel punto base del proprio disordine.

A Romano volano sassi e pugni

Il fulcro del problema è un innocuo muretto che delimita il parcheggio del Lidl su via Settembrini. Lì, dove i progettisti avevano immaginato una piccola aiuola con sassi ornamentali, oggi si gioca una sorta di “tiro al bersaglio”, come riportano oggi (mercoledì 27 agosto) i colleghi di Prima Treviglio, che sta esasperando l’intero quartiere. Quei ciottoli decorativi sono diventati armi improvvisate: i ragazzi li scagliano contro auto, finestre, vetrine e, perché no, persino tra loro.

Le telecamere hanno immortalato delle scene da film: corse, lanci, risse. E non è solo questione di danni materiali, anche il rischio per la sicurezza stradale non è da meno: sassi lanciati verso auto in movimento, passaggi bloccati, pedoni costretti a cambiare marciapiede per evitare brutti incontri. Insomma, è il caos.

«Problema di ordine pubblico»

La tensione è arrivata fino al municipio. Dopo decine di segnalazioni, il sindaco di Romano, Gianfranco Gafforelli, ha svolto dapprima diversi sopralluoghi e poi promesso un cambio di rotta: «Purtroppo siamo di fronte a un problema di ordine pubblico – spiega –. Le strade da percorrere sono due: da un lato il presidio costante delle orze dell’ordine per scoraggiare i raduni; dall’altro, modificare fisicamente l’area, recintando il muretto del parcheggio per impedire il bivacco».

Il dialogo con la proprietà del supermercato è già in corso, dice il primo cittadino, ma intanto residenti e commercianti chiedono risposte immediate. La paura è che quella che doveva essere un’oasi di servizi e socialità, finisca per diventare un quartiere marchiato dal degrado. Ma non solo, con l'imminente riapertura delle scuole, i residenti temono che le piccole guerriglie possano esplodere nelle ore pomeridiane. Per ora, il muretto e tutti i suoi guai restano lì.