Il 9 settembre 2024

L’avvocato dei bergamaschi vittime dell’alluvione: «Non si può più definire “eccezionali” questi eventi»

Il legale dei residenti: «Con i nostri esposti vogliamo far capire agli amministratori che i fiumi vanno manutenuti correttamente e puntualmente, altrimenti...»

L’avvocato dei bergamaschi vittime dell’alluvione: «Non si può più definire “eccezionali” questi eventi»

di Wainer Preda

«La nostra è una battaglia legale, ma anche culturale». L’avvocato Benedetto Maria Bonomo lo dice chiaro. «Con i nostri esposti seguiti all’alluvione del 9 settembre, vogliamo far capire agli amministratori che il tema del cambiamento climatico non riguarda l’eccezionalità, ma ormai una serie di eventi ripetuti nel tempo, pur con gradazione diversa. E dunque vorremmo che entrasse nella mentalità degli amministratori e degli enti preposti che i fiumi vanno manutenuti correttamente e puntualmente, perché l’alternativa è devastante».

Trentuno milioni di euro i danni stimati il settembre scorso, con l’esondazione del Morla e del Tremana. «Ed è stato un miracolo che non ci sia scappato il morto – dice ancora il legale – perché se solo fosse avvenuta qualche ora più tardi, con la gente a prendere l’auto in garage, non staremmo qui a parlare solo di danni materiali».

Nei giorni successivi all’inondazione alcuni residenti di via Baioni avevano presentato una denuncia. Il pubblico ministero Giancarlo Mancusi aveva aperto un fascicolo a carico di ignoti per alluvione colposa. Ma nel giro di pochi giorni ne aveva chiesto l’archiviazione. Erano seguiti altri esposti, altre denunce. Compresa quella di ventun residenti di via del Guerino che lamentano danni per mezzo milione di euro.

Così la procura ha affidato una serie di analisi a due esperti, l’architetto Osvaldo Monti e l’ingegnere idraulico Enrico Corinaldesi. Dalle quali è emerso che una quantità d’acqua come quella scesa in media il 9 settembre può ripetersi una volta ogni cinquant’anni. Mentre quella dei venti minuti di piogge più intense, ogni 100 anni. E nel momento più violento, addirittura superiore ai 200 anni.

I 55,6 millimetri di pioggia caduti in mezz’ora (…)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 11 settembre, o in edizione digitale QUI