Che intrigo!

Consegnato il quadro rubato dai nazisti e ritrovato in Argentina, ma non sarebbe di Fra Galgario

Il dipinto era stato individuato grazie a un annuncio immobiliare. La famiglia del funzionario delle Ss che lo portò via lo ha affidato alle autorità, ma la direttrice della Carrara dice che non fu realizzato dal pittore bergamasco

Consegnato il quadro rubato dai nazisti e ritrovato in Argentina, ma non sarebbe di Fra Galgario

Doppia svolta nel caso – diventato internazionale – del quadro rivenuto in un’abitazione argentina e che si pensava scomparso. La prima novità è che la famiglia Kadgien, proprietaria della casa in cui il dipinto è stato individuato, lo avrebbe finalmente consegnato alle autorità. La seconda novità è che l’opera, inizialmente da tutti attribuita al pittore di Bergamo Giuseppe Ghislandi, noto come Fra Galgario (1655-1743), sarebbe stato realizzato in realtà da Giacomo Ceruti, artista milanese ed esponente di spicco del Settecento italiano.

Il ritrovamento grazie a… un annucio

Facciamo un passo indietro. A portare alla ribalta il caso, davvero eccezionale, è stata la testata olandese Algemeen Dagblad: un giornalista, infatti, ha notato il quadro in un annuncio immobiliare per la vendita di una casa a Mar del Plata, a sud di Buenos Aires. La villa appartiene alle figlie di Friedrich Kadgien, importante membro delle Ss vicino a Hermann Goering e allo stesso Adolf Hitler. Era poi fuggito in Sud America, dove aveva portato buona buona parte delle opere saccheggiate dai nazisti, e lì morto nel 1978.

Il quadro “incriminato” era stato sottratto da Kadgien alla moglie del mercante d’arte ebreo Jacques Goudstikker, morto durante la fuga dai Paesi Bassi a seguito dell’invasione della Germania. La sua galleria di Amsterdam, che conteneva oltre 1.300 opere, fu saccheggiata dai nazisti. Tra queste opere, anche il dipinto in questione.

Le indagini delle autorità argentine

A seguito dell’articolo e dopo che la notizia ha iniziato a fare il giro del mondo, il 26 agosto la polizia argentina ha fatto irruzione nella casa di Mar del Plata, ma non ha trovato il quadro, che era stato sostituito da un arazzo. Una nuova perquisizione, avvenuta l’1 settembre, non ha portato novità. Nel frattempo, le autorità sudamericane hanno disposto gli arresti domiciliari di 72 ore per Patricia Kadgien, una delle figlie del funzionario nazista, e suo marito per aver ostacolato le indagini occultando il dipinto.

La riconsegna e l’attribuzione dell’opera

Come detto, però, nelle ultime ore le cose sono cambiate. Il Corriere Bergamo spiega infatti che la famiglia Kadgien avrebbe alla fine consegnato l’opera alle autorità argentine. Ma, a quanto pare, il dipinto non sarebbe stato realizzato da Fra Galgario.

A rivelarlo è la direttrice dell’Accademia Carrara, Maria Luisa Pacelli, sulle pagine virtuali di Bergamonews. La storica dell’arte afferma infatti che il quadro «è presente nel catalogo generale dell’artista Giacomo Ceruti creato da Mina Gregori nel 1982». Pacelli fa anche chiarezza sul nome dell’opera: non sarebbe, infatti, Ritratto di dama (raffigurante la contessa Colleoni), bensì Ritratto di signora con guanti e libro.