L'autostrada

Via alle procedure di esproprio nei Comuni toccati dalla futura Bergamo-Treviglio

Cal ha inviato la comunicazione alle Amministrazioni, le quali dovranno pubblicarla sui loro albi pretori così che tutta la cittadinanza sia informata

Via alle procedure di esproprio nei Comuni toccati dalla futura Bergamo-Treviglio

Sono circa cinquecento i proprietari, fra privati cittadini ed enti pubblici, che saranno coinvolti nelle procedure di esproprio per la realizzazione della Bergamo-Treviglio, l’autostrada che connetterà l’hinterland del capoluogo con la Bassa, precisamente dalla attuale Ss 470dir fino alla Ss 11 all’altezza di Treviglio, con la viabilità di raccordo alla A35 Brebemi.

I Comuni sono stati avvisati 

È per mano della Concessioni autostrade lombarde (Cal), la società che sta seguendo l’iter di realizzazione della grande infrastruttura, che il procedimento, previsto per legge, partirà di qui a poco (in albo trenta giorni).

Come riporta L’Eco di Bergamo, proprio Gianantonio Arnoldi, l’amministratore delegato di Cal, ha sottoscritto e diffuso una comunicazione che è stata inviata ieri (lunedì 8 settembre) a tutti gli undici Comuni che saranno interessati dal passaggio dell’autostrada: Fara Gera d’Adda, Treviglio, Pontirolo, Boltiere, Ciserano, Verdellino, Osio Sopra, Osio Sotto, Levate, Dalmine e Stezzano. Questi dovranno pubblicare la comunicazione stessa sui loro albi pretori, così da dare giusta informazione alla cittadinanza.

Nonostante i “no”, il progetto procede

Le aree interessate e che saranno soggette a un esproprio, occupazione temporanea o asservimento, non sono poche. Ma tanti sono anche i Comuni – e gli enti – che si sono detti contrari. Proprio lo scorso martedì 2 settembre, centinaia di persone si erano riunite al Centro sociale Monsignor Barbisotti di Osio Sotto per lavorare contro la realizzazione della Bergamo-Treviglio, il cui progetto definitivo è stato nel frattempo inviato al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica a inizio estate per la Valutazione di impatto ambientale.

Tra i sindaci presenti, quelli di Stezzano, Osio Sotto, Osio Sopra, Verdellino, Levate, Ciserano, Pontirolo Nuovo. Ma il dissenso non si era limitato ai territori comunali. Anche in Provincia è stata definita «un’opera inutile e scollegata dalla realtà del territorio».

Eppure, nonostante i “no” e le mobilitazioni che hanno accompagnato questo progetto per anni, la costruzione della tanto discussa autostrada sembra procedere senza intoppi.