7 ettari di terreno, 3 km di percorsi

Il labirinto più grande del mondo Tra immagini e video c'è da perdersi

Il labirinto più grande del mondo Tra immagini e video c'è da perdersi
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«Sognai per la prima volta di costruire un labirinto circa venti anni fa, nel periodo in cui, a più riprese, ebbi ospite, nella mia casa di campagna vicino a Parma, un amico, oltreché collaboratore importantissimo della casa editrice che avevo fondato: lo scrittore argentino Jorge Luis Borges». Sono queste le parole con cui, dopo quasi sei anni di lavoro, Franco Maria Ricci, noto editore e designer italiano, ha presentato alla stampa il suo labirinto, quello che al momento detiene il record per essere il labirinto più grande del mondo. Si chiama “Labirinto della Masone” e si trova a Fontanellato, in provincia di Parma. Questo incredibile luogo ha aperto le sue porte il 29 maggio e per poterci entrare bisogna acquistare un biglietto dal costo di 18 euro.

 

Labirinto della Masona alto

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Franco Maria Ricci, l'ideatore del Labirinto della Masone.

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Il "Labirinto della Masone" ha una struttura molto complessa e copre ben 7 ettari di terreno per un totale di tre chilometri di percorsi interni. È stato realizzato interamente con piante di bambù di specie diverse, alte oltre cinque metri. La scelta di questa pianta è stata spiegata dallo stesso Ricci in un’intervista alla edizione romana del Corriere: «È stata l’età a farmi innamorare di questa pianta meravigliosa. La pianta tradizionale dei labirinti è il bosso. L’avrei usato, fossi stato più giovane. Ma il bosso cresce lentamente, mentre il bambù è velocissimo». Accanto al labirinto si trova un piccolo albergo e un ristorante "guidato" dallo chef stellato Spigaroli. Ma non solo. Da molti definito come un atelier a cielo aperto, il labirinto ospita anche, oltre alla sede della casa editrice di Franco Maria Ricci, 500 opere fra pitture, sculture e oggetti d'arte che spaziano dal '500 al '900, passando dal Bernini al Ligabue sino a Carracci e a oggetti unici di design come una Jaguar degli anni '60. C’è anche una grande biblioteca dove sono conservati ben 15mila volumi di storia dell'arte, affiancati dall'intera collezione di volumi stampati da Bodoni: oltre 1.200 libri con preziosissime legature, negli anni raccolti da Ricci.

 

 

Breve storia dei labirinti. L’immagine e la natura misteriosa, enigmatica e impegnativa dei labirinti ha da sempre affascinato l’uomo. Le prime tracce di questa costruzione artistica affondano addirittura nella mitologia: siamo a Creta e, ovviamente, stiamo parlando del labirinto in cui era nascosto il leggendario Minotauro. Si tratta di un mito, ma anche in questo caso la leggenda incontra la storia dato che, secondo alcuni storici, pare che quel labirinto fosse stato costruito ispirandosi alla complessità architettonica del palazzo reale di Cnosso, edificato per volere del re Minosse. Spostandosi in Egitto, è possibile ritrovare la complessità di queste costruzioni all’interno delle piramidi, dove la camera sepolcrale del Faraone era collocata al termine di un groviglio di cunicoli, trappole e false camere sepolcrali. Un altro celebre esempio è quello che si ritrova sul pavimento della cattedrale di Chartres, dove il labirinto era simbolo di quella che è la vita del cristiano: il cammino verso la santità è irto e difficoltoso, ricco di numerosi incidenti di percorso. In età barocca, infine, il disegno del labirinto è stato utilizzato nella creazione di numerosi giardini con finalità principalmente ludiche. Basta ricordare i percorsi di siepi dalle forme eccentriche e fantasiose utilizzati per gli svaghi di vario genere dalla nobiltà e dalle loro corti.

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