Dopo Milano, anche Bergamo avrà il suo Circolo Matteotti. Nel capoluogo orobico sta per nascere questo nuovo «spazio di cultura riformista», che verrà presentato ufficialmente giovedì 19 settembre alle ore 18.15 nella sala Tremaglia del Teatro Donizetti. L’evento di lancio è a ingresso gratuito con registrazione obbligatoria a questo link.
La presentazione del libro di Martelli
Il debutto del Circolo bergamasco coinciderà con la presentazione del volume Il merito, il bisogno e il grande tumulto di Claudio Martelli, ex ministro socialista, pubblicato da La Nave di Teseo nel 2024.
A dialogare con l’autore saranno l’ex sindaco di Brescia e attuale consigliere regionale del Pd Emilio Delbono, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e la capogruppo di Italia Viva alla Camera Maria Elena Boschi. Modererà l’incontro l’ex sindaco di Bergamo e ora europarlamentare Giorgio Gori.
Un laboratorio di idee aperto a tutti
L’associazione, per statuto, non potrà mai diventare un soggetto politico. Si configura invece come un laboratorio aperto a tutti di idee e iniziative, con l’obiettivo di «coltivare quella cultura riformista e plurale rimasta schiacciata tra i bi-populismi che si sono affermati negli ultimi anni in Italia».
Il Circolo si propone di parlare di politica, soprattutto nazionale, nel tentativo di ricostruire uno spazio di confronto aperto e approfondito sui principali temi dell’attualità – questioni sulle quali «tanta politica di casa nostra, a destra e a sinistra, pare ormai parlare solo per slogan».
L’esperienza milanese
Il modello di riferimento è il Circolo Matteotti di Milano, nato lo scorso 15 maggio su iniziativa di personalità politiche come Lia Quartapelle, Pina Picierno, Emmanuel Conte, Marco Taradash, Elena Bonetti, Giorgio Gori, Lorenzo Guerini, Pietro Bussolati, Simona Malpezzi, Benedetto Della Vedova e Lisa Noja.
«Ci rivolgiamo alle persone di buona volontà che vogliono un’Italia libera e forte in un’Europa libera e forte – avevano dichiarato i fondatori del Circolo milanese -. Vogliamo rifarci ai circoli di cultura politica per animare un dibattito franco, irriverente, che scarta di lato e che ci aiuti a ritrovare la strada per vivificare la democrazia, rafforzare l’Europa e la sua autonomia, riprendere in mano le riforme necessarie a unire l’Italia».
L’iniziativa milanese puntava a ripartire dal capoluogo lombardo, «città dove la cultura riformatrice ha animato alcune delle migliori esperienze di innovazione politica e dove l’incontro tra società, intellettuali, politica ha prodotto rinnovamento e energie», con la speranza «di essere seguiti da iniziative analoghe in altre parti d’Italia».
Da questa spinta nasce ora il Circolo Matteotti di Bergamo, che mira a diventare un nuovo punto di riferimento per il dibattito politico e culturale nel territorio orobico.