Ritorno in cascina

La piazza della banca di Zanica si trasformata per un giorno in un’aia del Novecento

Nella sede della Bcc è stata organizzata una festa speciale. Una giornata per stare in famiglia e rivivere i passatempi di una volta

La piazza della banca di Zanica si trasformata per un giorno in un’aia del Novecento

La sede della Bcc Bergamasca e Orobica di via Aldo Moro 2, a Zanica, sabato 20 settembre si trasforma in un’aia di una tipica cascina bergamasca del Novecento, per proporre un viaggio nel tempo dei nostri nonni e trascorrere un pomeriggio “come una volta”. Un evento gratuito e aperto a tutti.

L’evento 

Si chiama “Festa sull’Aia” ed è stata realizzata in collaborazione con diverse associazioni del territorio. Dalle 16 alle 19, la festa ospiterà una singolare rassegna di strumenti agricoli del passato, di biciclette che venivano utilizzate dagli artigiani ambulanti, di attrezzi domestici destinati a filare i tessuti, oltre ad un nutrito programma di intrattenimento per bambini e adulti. Ci saranno anche gli attrezzi d’epoca, balle di fieno, le bici dei mestieri antichi, aratri in legno, seminatrici, trafile, figuranti che filano la lana con aspo e girandola, e molto altro,  grazie all’associazione Frammenti di Storia.

I giochi di una volta

Lo scopo dell’evento è quello di ricreare, almeno per un giorno, un mondo che in molti stanno dimenticando, soprattutto i più giovani. Per questa ragione la giornata dedicherà un’attenzione speciale ai bambini che, probabilmente per la prima volta, avranno la possibilità di sperimentare i giochi di una volta, semplici, come la corsa coi sacchi, tiro alla fune, bandierina, pesca dell’oca. Ci sarà anche il “ battesimo della sella” con i pony, le canzoni del folclore con gli interventi itineranti della Compagnia del Brighella , figuranti che filano la lana e la tombolata.

L’auspicio della Bcc

«Le Bcc discendono direttamente dal mondo delle Casse rurali – ha detto il presidente della Banca Gualtiero Baresi -. L’evento che abbiamo voluto organizzare non ha velleità nostalgiche, ma intende richiamare i valori che hanno contraddistinto il modo di fare banca delle nostre origini, e che ancora oggi continuiamo a promuovere, coltivando quotidianamente le relazioni con i soci ed i clienti. E, perché no, per ritrovare un senso di comunità e prendersi un pomeriggio di relax, alla fine dell’estate, ricollegandosi alla terra e alle altre persone».