La classifica prestigiosa

Quattro specialità del Papa Giovanni nella top ten internazionale dei “World’s best specialized hospitals 2026”

La struttura di Bergamo inserita anche tra i "World's best smart hospitals", che premia quelli con le migliori tecnologie mediche

Quattro specialità del Papa Giovanni nella top ten internazionale dei “World’s best specialized hospitals 2026”

L’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha due specialità nella top ten italiana: sono Cardiologia e Cardiochirurgia, mentre un altro paio tra le prime sette: si tratta di Pneumologia e Gastroenterologia. È la fotografia che arriva ieri (mercoledì 10 settembre) dalla nuova edizione dei “World’s best specialized hospitals 2026”, il prestigioso ranking internazionale curato da Newsweek con Statista, che ogni anno seleziona i migliori ospedali al mondo.

Le specialità in cima alla classifica

La novità è proprio l’ingresso della Pneumologia tra le sette Unità italiane premiate e tra le 150 migliori globali. Unica struttura complessa in provincia, dispone di venti posti letto ordinari e quattro di semintensiva: ogni anno ricovera oltre mille pazienti, esegue attività interventistica del polmone, della pleura e del mediastino, effettua più di diciottomila visite e tratta insufficienza respiratoria, Bpco, infezioni polmonari, pneumopatie interstiziali e allergiche.

Fa parte della Lung cancer unit e gestisce i pazienti da trapianto polmonare. È tra i pochi centri lombardi autorizzati a certificare e prescrivere farmaci per la fibrosi polmonare idiopatica.

 

La Cardiologia si conferma invece tra le prime dieci in Italia (nona su circa ottocento strutture) e tra le migliori al mondo, da sei anni consecutivi. La Cardiochirurgia è poi al decimo posto in Italia e, per il quinto anno di seguito, tra le prime dieci a livello nazionale e tra le prime 150 globali. La Gastroenterologia, presente in classifica da cinque anni consecutivi, conferma il trend di crescita tra i centri d’eccellenza mondiali e mantiene il settimo posto in Italia. Il Papa Giovanni XXIII si distingue nella cura delle patologie epatiche, gastrointestinali e oncologiche, oltre che nei trapianti.

I criteri di valutazione

Le classifiche sono l’esito della selezione basata su una rigorosa metodologia elaborata da Statista, una delle più quotate agenzie globali di ‘data analysis’. I ranking internazionali si basano sia su parametri reputazionali, ottenuti dal giudizio di decine di migliaia di esperti da trenta Paesi, sia sulla misurazione di valori di risultato e di performance, come le certificazioni di qualità e gli strumenti di misurazione dell’efficacia delle cure (Proms). Cardiologia, Pneumologia e Gastroenterologia del Papa Giovanni XXIII hanno ottenuto due galloni su tre per questo indicatore, unico risultato in Italia per le rispettive categorie.

L’ospedale di Bergamo entra inoltre per la quarta volta consecutiva nei “World’s best smart hospitals”, tra i diciotto italiani selezionati. La classifica premia gli ospedali che mettono a disposizione del paziente le migliori tecnologie nei percorsi clinici di diagnosi e cura: telemedicina, intelligenza artificiale, robotica, sistemi informatici certificati e tecnologie per la sicurezza clinica.

Soddisfazione per questo risultato arriva da Francesco Locati, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni XXIII: «Il risultato che arriva da queste autorevoli classifiche internazionali appartiene a tutti i nostri professionisti che, ogni giorno, si prendono cura dei pazienti con dedizione e competenza, ma è anche il frutto di un ospedale che investe in tecnologia avanzata per offrire cure più sicure, efficaci e personalizzate. Il giudizio che più ci spinge a migliorare rimane quello dei pazienti. La loro fiducia quotidiana è per noi il riconoscimento più prezioso».