Oggi (venerdì 12 settembre), a Palazzo Frizzoni a Bergamo, è stata presentata la nuova edizione del corso di difesa personale per donne, completamente gratuito, che inizierà il 1° ottobre.
Un’opportunità per tutte
L’organizzazione dell’iniziativa è in capo a Juri Ambrosioni, ex atleta di arti marziali miste, che ha spiegato: «L’obiettivo del corso è quello di preparare le donne ad essere più sicure, che non vuol dire imparare a combattere – cosa che non è nel proposito del corso –, ma imparare a difendersi analizzando e capendo le situazioni di pericolo. L’idea è proprio quella di fornire quindi gli strumenti mentali, psicologici e fisici alle donne per fare questo».
I corsi
Un corso di un anno intero, che mette a disposizione 210 posti su due diverse giornate e strutture: il mercoledì 17.30, 18.30, 19.30 nel Wellness Boutique al Bergamo Padel Club (in via Carnovali, 86) e il sabato 9.30, 10.30, 11.30 al Wellness Boutique al Wellness Cafe & Boutique (Rotonda dei Mille, 2).
Per iscriversi basta poco: a partire da domani (sabato 13 settembre), sarà sufficiente inviare un messaggio con il proprio nome attraverso la piattaforma Whatsapp (al numero 393 6552881). Seguirà di risposta un link per completare l’iscrizione.
L’idea del corso
Sempre Ambrosioni ha raccontato: «Il corso nasce da un’idea di mia moglie che un anno fa mi ha sollecitato a realizzare la prima edizione di questo progetto, della durata di tre mesi, che ha avuto un successo davvero inaspettato. Ho quindi pensato ad una seconda edizione, questa volta di un anno e sempre completamente gratuita, resa possibile grazie agli sponsor che hanno appoggiato da subito l’idea: Gruppo Avacos, Generali Assicurazioni di Piazza della Libertà, Semeraro Arredamenti e Metano Nord».
Un bisogno di sicurezza
Per ora, le aspettative sono alte: «Le preiscrizioni sono già tantissime: un segnale bello rispetto al gradimento dell’iniziativa, ma anche evidentemente indice di un bisogno molto sentito. Il progetto è molto ambizioso e, da parte mia, c’è il massimo impegno a che venga realizzato al meglio e mi auguro di poter dire a maggio, al termine del corso, di aver aiutato oltre 200 donne a sentirsi più sicure», conclude l’atleta.