Braccia incrociate

Giustizia, a Bergamo adesione allo sciopero dei precari assunti grazie ai fondi del Pnrr

La Fp Cgil sostiene la mobilitazione nazionale del 16 settembre: «Serve stabilizzare i lavoratori per non rallentare ancora di più i tribunali»

Giustizia, a Bergamo adesione allo sciopero dei precari assunti grazie ai fondi del Pnrr

Anche a Bergamo la Funzione Pubblica Cgil aderisce allo sciopero nazionale indetto per martedì 16 settembre dalle lavoratrici e dai lavoratori precari del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, assunti grazie ai fondi del Pnrr per rafforzare gli uffici giudiziari.

In tutta Italia sono circa 12mila le persone coinvolte – tra operatori e operatrici degli uffici per il processo, addetti al data entry e funzionari tecnici – ma solo tremila possono oggi contare su una prospettiva di stabilizzazione. A Bergamo i contratti interessati sono circa 60.

«Da mesi denunciamo la carenza di organico in Tribunale, che aumenta carichi di lavoro e stress degli operatori e allunga i tempi della giustizia, creando disservizi alla cittadinanza. Queste assunzioni non risolvono tutto, ma hanno rappresentato una boccata d’ossigeno in una situazione ormai cronica. Senza continuità faremo altri passi indietro: il Governo deve assumersi la responsabilità di stabilizzare questi lavoratori», afferma Leopoldo Chiummo, segretario generale della Fp Cgil di Bergamo.

Martedì anche le lavoratrici e i lavoratori bergamaschi incroceranno le braccia, partecipando al presidio regionale in programma a Milano davanti al Palazzo di Giustizia, in Corso di Porta Vittoria, dalle 10 alle 13.