I fatti risalgono ormai a tre anni fa, precisamente all’agosto del 2022. Ma solo oggi (venerdì 12 settembre 2025) si è giunti a una verità processuale: un bagnino 46enne originario di Piacenza è stato condannato con rito abbreviato a otto mesi di reclusione per aver molestato una ragazza di 17 anni della Bergamasca che si trovava in vacanza a Rimini.
La tentata violenza
A darne notizia è l’Ansa, che ha anche ricostruito i fatti. La ragazza, durante un giro sul moscone, si sentì male. Probabilmente, del semplice mal di mare. Una volta tornata a riva insieme agli amici, il bagnino si avvicinò per aiutarla. Invece di soccorrerla, però, la portò in un gazebo appartato con l’intento di molestarla sessualmente. Per fortuna, la 17enne non si arrese: scoppiò a piangere, si dimenò e urlò, riuscendo a farsi sentire. Qualcuno chiamò quindi i carabinieri.
Soccorsa dai militari, la giovane bergamasca raccontò loro quanto successo. In particolare, spiegò che, dopo essere tornata sulla spiaggia, il 46enne la trascinò nei pressi di un gazebo, vicino alle cabine, e iniziò poi a massaggiarla con la scusa di farla riprendere. Ben presto, però, intuì le intenzioni dell’uomo e iniziò a urlare. Due bagnini la sentirono e chiamarono i carabinieri.
La richiesta del pm e la condanna
Il pm aveva richiesto dieci mesi di condanna per l’accusa di tentata violenza sessuale (il rito abbreviato prevede uno sconto di pena di un terzo), ma il giudice ne ha comminato otto. Il bagnino è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali.