«L’uomo primitivo non conosceva il bar. Quando la mattina si alzava, nella sua caverna, egli avvertiva subito un forte desiderio di caffè».
L’incipit di Bar sport, celeberrimo capolavoro umoristico del grande scrittore Stefano Benni – scomparso proprio in questi giorni -, racconta bene quanto dobbiamo ai bar, e soprattutto ai baristi. Non sono solo luoghi. L’abbiamo imparato di colpo cinque anni fa, quando la quarantena ce li ha “portati via”. I bar sono piccoli universi: rifugi pubblici dei nostri sé privati, nei quali il caffè – o lo spritz – sono quasi sempre, in fondo, un banale pretesto. Il bar è una sosta. Un time-out. Un ticket a tempo per affacciarsi in un mondo più semplice, leggero, confortevole, più domestico e facile di quello che ci siamo chiusi alle spalle, là fuori. Un breve rito laico, indispensabile come tutte le cose superflue.
L’iniziativa “Barista del cuore”
Ecco perché i settimanali del gruppo Netweek – e quindi anche noi di PrimaBergamo – hanno deciso di lanciare una nuova rubrica, un racconto a puntate che è anche un gioco per i nostri lettori. Vogliamo raccontare i baristi del territorio e coinvolgere clienti e lettori per eleggerne uno che sia il “volto” di tutti gli altri. Il barista dei baristi, insomma, nei Comuni in cui il nostro settimanale è presente e in quello coperto dagli amici e colleghi de Il Giornale di Treviglio.
Nasce così, in collaborazione e con il patrocinio di Confcommercio Bergamo, l’iniziativa “Il Barista del cuore”: ogni settimana, dal 26 settembre, racconteremo sulle nostre pagine (virtuali e cartacee) l’uomo o la donna dietro al bancone dei locali che voi lettori – loro clienti abituali – candiderete, o di quei locali che si autocandideranno. Allo stesso tempo, pubblicheremo ogni settimana un coupon da ritagliare: acquistando il giornale in edicola, i clienti affezionati lo potranno ritagliare, compilare con il nome del loro barista o bar del cuore, e poi consegnarlo in redazione, direttamente al bar o in alcuni punti di raccolta che vi renderemo presto noti.
Raccontare storie, supportare un piccolo mondo
Ogni settimana, durante il gioco, noi conteremo e terremo traccia di ciascun voto, aggiornando una classifica provvisoria dei baristi più apprezzati del territorio. Il risultato sarà una piccola ed emozionante gara, ma soprattutto – speriamo – un crogiuolo di storie e di volti che potranno raccontare gratuitamente sulle nostre colonne la propria attività, le loro difficoltà, le gioie e i dolori di una professione tanto eccezionale quanto faticosa.
Soprattutto, vogliamo dare voce ai professionisti del settore per raccontare un periodo non facile: la crisi dei bar tradizionali è un fenomeno tristemente noto da tempo, che dopo il Covid s’è acuito. Come tutti i periodi di crisi e di selezione interna al settore, le nuove idee sono spesso contagiose e talvolta si rivelano vincenti: speriamo quindi di dar voce e contribuire – nel nostro piccolo – a far girare quelle migliori.
Una semplice mail per le candidature
Quanto a noi, con il supporto di voi lettori vogliamo provare a raggiungere un pubblico nuovo, che normalmente non legge i giornali di carta e che invece – oltre a sfogliarlo davanti al caffè – potrebbe decidere di fare un salto in edicola per dare una spinta nel gioco al suo amico barista.
Potete candidare a “Il Barista del cuore” il vostro preferito (o anche più d’uno) scrivendo a redazione@primabergamo.it. Intanto, buon caffè!