Ci voleva!

Primo successo della Dea in campionato e primo acuto di Juric, con il Lecce finisce 4-1

Vittoria di grande importanza per la formazione orobica, che supera i salentini in modo netto e sale a 5 punti dopo tre partite. In attesa di Parigi

Primo successo della Dea in campionato e primo acuto di Juric, con il Lecce finisce 4-1

di Fabio Gennari (foto Atalanta)

Meritata. Nel primo tempo forse troppo sofferta, ma i conti, come sempre, si fanno alla fine e nel 4-1 con cui l’Atalanta ha superato il Lecce ci sono tanti motivi per guardare avanti con rinnovata fiducia.

De Ketelaere (doppietta), Scalvini e Zalewski firmano una vittoria mai in discussione, la traversa del polacco su punizione (tre legni in tre giornate per la Dea) e altre tre o quattro ottime occasioni completano il quadro di una gara giocata con maggior ritmo e fiducia rispetto a quella contro il Parma, per una squadra che dopo il vantaggio si è scrollata di dosso tante paure e ha giocato con maggior serenità. Una vittoria importante, la prima di Juric, che davvero ci voleva.

La prima frazione di gioco, con un ultimo sole estivo ad accompagnare la Dea, non brilla per ritmi, con l’Atalanta che ha però il merito di non perdere mai la calma nell’organizzazione della manovra. Di grandi occasioni non se ne vedono, Sottil (27’) e Krstovic (28’) ci provano da fuori area, ma con poca fortuna. Dopo una bella iniziativa di De Ketelaere sulla destra che porta a un angolo per gli orobici (4-2 all’intervallo) arriva il vantaggio firmato Scalvini (37’), che di testa insacca un bel destro dalla bandierina di Zalewski. In chiusura di tempo (40’), ci prova ancora Krstovic con il mancino, ma la mira è imprecisa.

Come accaduto contro il Pisa, l’Atalanta nel secondo tempo cambia marcia e le occasioni fioccano. La differenza rispetto alla sfida con i toscani è che stavolta la palla entra. Al 51’, De Ketelaere raddoppia su appoggio di Krstovic e nei dieci minuti successivi vanno vicino al gol Zalewski (55’, traversa su punizione), Pasalic (55’ colpo di testa ravvicinato), de Roon (56’) e altre due volte Krstovic, che prima calcia male in area (58’) e poi sceglie il destro su assist di De Ketelaere mandando sul fondo quando il mancino avrebbe significato gol del 3-0.

La terza rete della Dea arriva al 70’ con Zalewski (assist di Krstovic), al 72’ il montenegrino chiama Falcone alla parata su assist del solito De Ketelaere e al 74’ arriva il poker del belga (doppietta personale) che ruba palla a Siebert e insacca. Nel finale, il Lecce accorcia con N’Dri (82’), a ridosso del 90’ arrivano la prima (grande) parata di Carnesecchi e il gol annullato a Krstovic su assist di Musah (fuorigioco in partenza dell’americano). Al fischio finale, l’abbraccio del pubblico di Bergamo è l’altro gol della giornata: non sarà semplice quest’anno, le difficoltà ci sono, ma con l’aiuto di tutti si può fare bene.

Atalanta-Lecce 4-1

Reti: 37’ Scalvini (A), 51’ e 74’ De Ketelaere(A), 70’ Zalewski (A), 82’ N’Dri (L)

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Scalvini; Bellanova, de Roon (76’ Musah), Pasalic (59’ Brescianini), Zalewski (86’ Bernasconi); De Ketelaere (76’ Samardzic), Kamaldeen (76’ Maldini); Krstovic.  All. Juric.

Lecce (3-4-3): Falcone; Kouassi (71’ Danilo), Gaspar, Siebert (79’ Tiago), Gallo; Coulibaly, Ramadani, Sala (60’ N’Dri); Sottil (60’ Pierotti), Stulic (71’ Camarda), Morente. All. Di Francesco.

Arbitro: Manganiello di Pinerolo.