di Fabio Gennari
Finalmente un bel pomeriggio, con tanti applausi distribuiti su diversi elementi agli ordini di Juric. Il protagonista della convincente vittoria sul Lecce, forse per la prima volta in questo 2025, è stato senza dubbio De Ketelaere, che ha segnato una doppietta e distribuito tanti palloni importanti.
Carnesecchi 6: inoperoso nel primo tempo, a parte per un paio di conclusioni semplici che arrivano docilmente tra le sue braccia. Subisce il gol del 4-1 all’82’ con una bella conclusione all’incrocio dei pali di N’Dri, ma è superlativo ancora sul numero 11 del Lecce poco dopo (all’88’).
Kossounou 6,5: finalmente titolare, si distingue fin dalle prime battute per la personalità con cui interpreta il ruolo anche in fase di spinta. Prova di grande sostanza.
Hien 6: bella lotta corpo a corpo con Stulic. Nel primo tempo un paio di palloni non vengono liberati bene e nascono pericoli che era meglio evitare, ma nel complesso la sua gara è positiva.
Scalvini 6,5: molto impreciso e falloso nella prima parte di gara, ha il grande merito di sbloccare il risultato con un terzo tempo perfetto su angolo di Zalewski (37’). La rete gli regala fiducia e in questo momento è preziosissima sulla strada verso la miglior condizione.
Bellanova 6,5: può e deve fare molto di più di quello che si vede nella prima parte di gara. Nel secondo tempo cambia marcia e il suo apporto si sente, anche al cross.
De Roon 6: in mezzo è subito molto presente. In una gara da impostare all’attacco, il suo compito è di controllare le operazioni e ci riesce senza affanni. (76’ Musah 6: entra bene, serve pure un assist per Krstovic, ma era in fuorigioco. Darà una mano importante).
Pasalic 6,5: equilibratore vicino a de Roon, gioca un primo tempo diligente in cui cerca qualche spunto pur senza impressionare. Entra nell’azione del gol di De Ketelaere (sua la palla in verticale per Krstovic), al 55’ di testa a colpo sicuro trova Falcone. Esce al 59’ e il pensiero corre subito al Psg. (59’ Brescianini 6: entra con grande piglio, fa respirare Pasalic e nel finale si presenta anche in area).
Zalewski 7: la tecnica di base c’è tutta e si vede. Preciso nel battere l’angolo del vantaggio di Scalvini, al 55’ manda sulla traversa una punizione di destro dal limite e al 70’ insacca il 3-0 su appoggio di Krstovic sotto la Pisani. Altra grande prestazione. (86’ Bernasconi s.v.).
De Ketelaere 7,5: il migliore in campo. Fin dalle prime battute è il più propositivo della squadra nerazzurra, a inizio ripresa segna il 2-0 con un destro preciso dal limite e al 63’ mette Krstovic solo davanti a Falcone. Chiude alla grande la sua giornata con il gol del poker di squadra e la doppietta personale al 74’. (76’ Samardzic 6: cerca di costruire qualcosa quando la partita è praticamente finita e si mette un po’ in mostra).
Kamaldeen 6,5: tanto movimento fin dalle prime battute, impreciso in alcuni appoggi – anche semplici -, ma ha il merito di crederci sempre. Sua l’apertura nella ripresa che avvia l’occasione fallita da Krstovic al 63’. Non ha paura di sbagliare, il che è un bene. (76’ Maldini 6: buono il suo ingresso in campo, cerca la porta e si presenta in modo pericoloso in avanti).
Krstovic 6,5: titolare al posto di Scamacca, lavora spalle alla porta e si vede al tiro per la prima volta al 28’ con una conclusione larga. Al 51’ manda in rete De Ketelaere, al 63’ si mangia invece un gol fatto su assist proprio di De Ketelaere. Al 70’ lancia Zalewski per il gol che chiude i conti e che anche lui avrebbe trovato (89’) se non fosse per il fuorigioco di partenza di Musah.
Juric 7: dopo la conferenza stampa della vigilia in cui è stato molto carico e “aggressivo”, manda in campo una squadra equilibrata che nei novanta minuti sovrasta il Lecce e che avrebbe potuto anche segnare di più. Finalmente una gioia importante, la sua prima vittoria.