Il personaggio

Le prestazioni di Zalewski aprono il dibattito: il polacco potrebbe giocare anche da esterno alto?

Ottimo impatto sul mondo nerazzurro per l'ex Inter, che nelle giovanili aveva anche giocato da trequartista. Tanti lo vedono in una posizione più avanzata

Le prestazioni di Zalewski aprono il dibattito: il polacco potrebbe giocare anche da esterno alto?

Premessa numero uno: non è un mancino naturale, proprio come Zappacosta. Premessa numero due: non è nemmeno un esterno puro, anche se l’evoluzione tattica che lo ha contraddistinto lo colloca in quella posizione ed è per giocare lì che l’Atalanta lo ha preso, investendo 16 milioni di euro. Prestazioni alla mano, pure pochi, nonostante qualche “espertone da social” avesse da sindacare.

La verità è che Nicola Zalewski è un giocatore forte e, viste le sue prestazioni, c’è una considerazione che tanti tifosi iniziano a fare: e se giocasse più avanti, nella posizione che solitamente occupava Lookman? Del resto è un ruolo che, nelle giovanili della Roma, ha già ricoperto.

Tutto è lecito, Juric alla vigilia del Lecce ha detto che mettere lì il polacco significava lasciar fuori Maldini e Sulemana, ma siccome non parliamo di due elementi che in questo momento stanno determinando le fortune dei bergamaschi, la considerazione viene spontanea: perché non provare? Zalewski calcia bene con entrambi i piedi, ha già fatto gol e ha preso una traversa dopo che contro il Pisa, ad esempio, aveva lavorato molto bene sulla fascia puntando l’uomo e rientrando con grande rapidità.

Ipotizziamo un paio di soluzioni: tridente con Zalewski a sinistra e De Ketelaere a destra vicino a Krstovic, con Zappacosta esterno a sinistra; oppure con il belga di punta e Pasalic sulla destra. L’attacco sarebbe equilibrato e in panchina rimarrebbero comunque soluzioni importanti. Vincere aiuta a lavorare meglio, quindi chissà che a Parigi non salti fuori qualche sorpresa di formazione. La rosa, anche con qualche assenza pesante, permette di farlo.