Marco Carnesecchi ha evitato che la disfatta dell’Atalanta al Parc des Princes si trasformasse in una vera e propria debacle. Il portiere nerazzurro è stato l’unico a uscire a testa alta da una serata che ha visto il Psg dominare dall’inizio alla fine, imponendosi per 4-0 in una partita che senza i suoi miracoli sarebbe potuta finire con un passivo ancora più pesante.
Super Marco tiene in vita la Dea
La partita si mette subito in salita per l’Atalanta. Al 3′ un errore marchiano di Maldini, che perde palla al limite dell’area sotto pressione, regala il vantaggio al Psg con Marquinhos che finalizza un’azione corale dei parigini.
Da quel momento inizia lo show di Carnesecchi. Al 5′ il numero uno nerazzurro si supera deviando in corner un tiro ravvicinato di Nuno Mendes, lanciato a tu per tu con il portiere. Due minuti dopo è ancora decisivo su Barcola, bloccando un tiro dell’attaccante francese.
Il momento clou arriva al 10′: splendido lancio di Kvaratskhelia per Fabian Ruiz che serve Hakimi con un geniale colpo di tacco. Il marocchino calcia di prima incrociando il destro, ma Carnesecchi compie un miracolo mettendo la “manona” e salvando la porta atalantina.
L’Atalanta prova timidamente a reagire al 18′ con Kossounou, ma il difensore spedisce alle stelle dal limite dell’area. Al 22′ i nerazzurri beneficiano di un gol annullato a Barcola per fuorigioco. Il raddoppio parigino arriva al 40′ con una magia di Kvaratskhelia: il georgiano si accentra dalla destra e lascia partire un destro che si insacca nell’angolo alto, imparabile anche per Carnesecchi.
Nel finale di primo tempo l’episodio che consacra il portatore bergamasco: rigore assegnato al Psg per un pestone involontario di Musah su Marquinhos. Dal dischetto va Barcola ma Carnesecchi intuisce l’angolo e respinge, mantenendo vive le speranze atalantine.
Ripresa fotocopia del primo tempo
Juric prova a scuotere la squadra inserendo Krstović e Samardžić per De Ketelaere e Maldini, ma il Psg continua a dominare. Al 51′ arriva il terzo gol con Nuno Mendes che supera De Roon con una finta e batte Carnesecchi sul primo palo con un tiro potente.
La Dea prova a reagire al 63′ con l’unico tiro in porta del secondo tempo: Krstović calcia al volo dal limite ma Chevalier para senza problemi. All’84’ Carnesecchi è ancora protagonista parando un tiro di Mbaye da posizione defilata, l’ennesimo intervento di una serata da protagonista assoluto.
Il poker finale arriva al 90+1′ con un goffo retropassaggio di Bellanova che serve involontariamente il subentrato Gonçalo Ramos: il portoghese non perdona e con un tocco morbido firma il definitivo 4-0.
I cambi dell’intervallo non sono bastati a cambiare l’inerzia di una partita già compromessa. Nel finale anche l’esordio in nerazzurro di Ahanor, entrato per l’infortunato Scalvini (pure lui subentrato 10′ prima).
Serata da dimenticare per l’Atalanta, che ha mostrato tutti i suoi limiti contro i campioni d’Europa in carica. Gli errori individuali hanno condizionato pesantemente il risultato, ma la sensazione è che il gap tecnico sia stato evidente. L’unica nota positiva la prestazione straordinaria di Carnesecchi, che ha evitato una debacle ancora più pesante con parate che rimarranno negli highlights della serata.