Dal 10 gennaio al 14 febbraio

Tornano le “Lezioni di Storia”: cinque capitali culturali protagoniste al Teatro Donizetti

Ogni sabato mattina alle 11, appuntamento con i grandi centri urbani che hanno fatto la storia dell'umanità

Tornano le “Lezioni di Storia”: cinque capitali culturali protagoniste al Teatro Donizetti

Atene, Roma, Costantinopoli, Venezia e San Pietroburgo. Cinque città che nei secoli hanno segnato la storia mondiale, contribuendo alla nascita e allo sviluppo di importanti movimenti culturali la cui influenza si è rivelata fondamentale per l’umanità.

Saranno loro le protagoniste della terza edizione delle “Lezioni di Storia”, l’iniziativa ideata da Editori Laterza e realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Donizetti, che quest’anno avrà come titolo “Capitali culturali”.

L’iniziativa

La rassegna, che gode del sostegno di Bcc Oglio e Serio per la prima volta, si svolgerà al Teatro Donizetti dal 10 gennaio al 14 febbraio 2026, sempre di sabato mattina alle ore 11.

Un format che negli anni precedenti ha riscosso grande successo, attirando un pubblico numeroso e variegato, con particolare attenzione alle nuove generazioni.

Il programma

Si inizia il 10 gennaio con Laura Pepe, già protagonista della prima edizione, che parlerà de “L’Atene di Pericle”, esplorando quella che viene considerata la culla della democrazia.

Come spiega la docente dell’Università Statale di Milano: «Dire “Atene di Pericle” significa pensare all’età d’oro della democrazia, al tempo in cui letteratura, poesia, filosofia, teatro, arti figurative raggiunsero il loro vertice. In realtà, dietro a quest’immagine di perfezione vi sono crepe profonde».

Il 17 gennaio sarà la volta di Alessandro Marzo Magno con “Venezia e l’alba dei libri”, un approfondimento sulla città lagunare che nel Cinquecento divenne «l’indiscussa capitale dell’editoria». A Venezia, ricorda il giornalista e storico, «si pubblicavano la metà delle edizioni europee e i tre quarti di quelle italiane».

Il terzo appuntamento, il 24 gennaio, vedrà Alessandra Bucossi dell’Università Ca’ Foscari affrontare il tema “Costantinopoli, la nuova Roma”, dove la capitale bizantina rappresenta «l’emblema del cosmopolitismo, impareggiabile testimone di quei trasferimenti culturali tra Oriente e Occidente».

Il 7 febbraio Maurizio Bettini dell’Università di Siena si concentrerà su “Roma, città degli dèi”, esplorando una Roma ancora “pagana” e la sua concezione religiosa che «ha ancora molte cose da insegnare alla nostra moderna cultura».

Chiuderà la rassegna, il 14 febbraio, Paolo Nori con “San Pietroburgo e le avanguardie”, un viaggio nella città della Rivoluzione d’Ottobre, «una fucina di novità, un fermento irripetibile che, nella commistione tra la nuova ideologia socialista e le avanguardie artistiche, irradierà tutta Europa».

Il sostegno delle istituzioni

L’iniziativa gode del pieno sostegno dell’Amministrazione comunale. Sergio Gandi, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, sottolinea il valore di «una iniziativa di valore come Lezioni di Storia, che porta nella nostra città, per il terzo anno consecutivo, la collaborazione e le competenze di Laterza, uno degli editori più autorevoli sul territorio nazionale».

«La rassegna rappresenta un valore aggiunto nella programmazione della Fondazione Teatro Donizetti: non solo musica e teatro, ma anche educazione e divulgazione», aggiunge Gandi, evidenziando come questi incontri trasformino «il palco del Teatro Donizetti in uno spazio di cultura sempre più ampio, aperto anche il sabato mattina».

Giorgio Berta, Presidente della Fondazione Teatro Donizetti, conferma come «questa iniziativa sia un significativo ampliamento del nostro raggio d’azione» e rappresenti «quella diversificazione dell’offerta che ci permette di coinvolgere pubblici sempre nuovi, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni».

Partnership e collaborazioni

Per Massimo Boffelli, direttore generale della Fondazione, le Lezioni di Storia «rappresentano ormai uno dei punti fermi della nostra variegata programmazione». Il grande successo delle prime due edizioni ha reso naturale il proseguimento dell’iniziativa, che ha trasformato «il sabato mattina nel momento in cui assistere a lezioni speciali, in cui poter riallacciare il filo che lega la memoria con l’attualità».

Giuseppe Laterza, presidente di Gius. Laterza e figli, esprime soddisfazione per l’accoglienza riservata alle Lezioni di Storia anche a Bergamo, «a testimoniare il desiderio e il bisogno di conoscenza e approfondimento di tantissimi nostri concittadini». A una città densa di storia come Bergamo, sottolinea, «il tema delle “Capitali culturali” ci sembra particolarmente adatto».

Novità di quest’anno è il sostegno di Bcc Oglio e Serio. La direttrice generale Maria Cristina Brambilla spiega: «Siamo lieti di supportare la Fondazione Teatro Donizetti e Laterza in un progetto di grande rilevanza. Siamo profondamente convinti che la valorizzazione della memoria storica e il dialogo con il presente siano elementi fondamentali per la costruzione di comunità più consapevoli e partecipi».

Informazioni pratiche

Tutti gli incontri inizieranno alle ore 11 e saranno introdotti dal giornalista Max Pavan, responsabile dell’informazione di Bergamo Tv. Al termine di ogni lezione, gli autori si fermeranno per il firma-copie presso il Ridotto Gavazzeni del Teatro.

I biglietti sono in vendita dal 18 settembre 2025 al costo di 10 euro (ridotto scuole 8 euro) presso la biglietteria del Teatro Donizetti e online su vivaticket.com.