di Christian Tognoli
A Gorle la questione “Triangolone” – il pratone privato tra le vie Martinella, Turati, Don Mazza e Carducci, sede designata del progetto di realizzazione un grande parco agrovoltaico da 55 mila metri quadrati – continua a tenere banco.
È della scorsa settimana un comunicato in cui Energy Cliet Service srl, partecipante della società proponente (la Enc srl, con sede a Roccella Ionica e inattiva), rivendica la bontà del progetto, presentato inizialmente al Comune e in seguito alla Provincia nel 2024.
Negli ultimi giorni è stata promossa una petizione a difesa dell’area, che ha raccolto centinaia di firme nei gazebo informativi allestiti dal gruppo di maggioranza “Uniti per Gorle” e programmati anche per le giornate del 20 e del 21 settembre. La petizione è civica e apartitica, e tutta la politica gorlese sembra trovarsi d’accordo sulla tutela dell’area. Ma non mancano i motivi di scontro.
I consiglieri di minoranza Roberto Filisetti e Paolo Cornago (“Per una Gorle migliore”) accusano l’amministrazione: «Nel Pgt del 2018 la stessa maggioranza attuale ha deciso il cambio di destinazione d’uso del “Triangolone”, passato da parco verde pubblico a terreno privato. Oggi il proprietario può installare l’impianto senza l’approvazione del Comune».
Il sindaco Giovanni Testa nega: «Ho replicato nel Consiglio comunale di mercoledì (10 settembre, ndr). Filisetti, nonostante abbia presentato lui stesso una mozione, non si è presentato: avrebbe sentito la mia replica, che si fonda su un certificato di destinazione urbanistica che smentisce in maniera documentale le falsità che lui riferisce in ordine alle scelte di questa amministrazione».
L’opera di sensibilizzazione della cittadinanza è proseguita (…)