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Sette mesi dopo l’inaugurazione del nuovo svincolo autostradale di Dalmine, restano dubbi e disagi

Il nodo viabilistico inaugurato a febbraio da 19 milioni di euro è ancora un cantiere: carreggiate ristrette, ciclabile chiusa e compensazioni ambientali ferme

Sette mesi dopo l’inaugurazione del nuovo svincolo autostradale di Dalmine, restano dubbi e disagi

di Laura Ceresoli

A distanza di sette mesi dall’inaugurazione del nuovo svincolo autostradale di Dalmine, la situazione resta tutt’altro che risolta. A riaccendere il dibattito è Alessandro Bettoni, un cittadino che ha deciso di inviare una email alla nostra redazione per segnalare la pericolosità di quel nodo viabilistico. Seppur pensato per migliorare la circolazione, infatti, oggi quel tratto presenta ancora, a detta di molti automobilisti, delle criticità evidenti.

«Le carreggiate restano ristrette proprio sull’apice dello “scavalco”, in corrispondenza della rampa di accesso per chi arriva da Dalmine, e i lavori sembrano essersi fermati da marzo. Il rischio di incidenti, anche gravi, è tutt’altro che remoto», scrive.

A confermare lo stato dei lavori e a rilanciare l’allarme è anche Renato Mora, capogruppo del Pd Dalmine, che non nasconde la sua preoccupazione: «Effettivamente le cose stanno proprio così. Al momento il nuovo svincolo è ancora un cantiere e non è dato di sapere quando terminerà. Ma c’è una cosa ancora più incredibile: la prevista autostrada Bergamo – Treviglio si collegherà proprio sul nuovo svincolo ed è prevista la demolizione di tutto ciò che interferisce. Lavori appena fatti che hanno dato un discreto risultato di fluidità per la circolazione che verranno demoliti e rifatti, ma come?».

La sua dichiarazione trova riscontro nei dati ufficiali. Il nuovo svincolo, inaugurato lo scorso 21 febbraio con un investimento di circa 19 milioni di euro, ha introdotto nuove rampe e un cavalcavia che collega la rotatoria di Stezzano all’autostrada A4.

Tuttavia, nonostante l’apertura ufficiale, alcune carreggiate risultano ancora ristrette e il cantiere, pur formalmente attivo, appare smobilitato. A complicare ulteriormente il quadro è il progetto della futura autostrada BergamoTreviglio, presentato a maggio, che prevede il suo primo svincolo proprio a Dalmine.

Alcune delle strutture appena realizzate potrebbero essere demolite (…)

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