Con alcune modifiche, facendo alcuni accorgimenti, ma il Comune di Bergamo tira dritto. È questo, in sostanza, il responso arrivato oggi (sabato 20 settembre) da Palazzo Frizzoni – a firma degli assessori Francesco Valesini (Riqualificazione urbana) e Marco Berlanda (Mobilità) – sul futuro di piazza Angelini in Città Alta.
Le proteste e il dibattito
La presentazione del progetto di riqualificazione della piazzetta, avvenuta in estate, aveva scatenato la reazione dei residenti, che hanno definito la decisione come «calata dall’alto» e poco rispettosa per chi nel borgo antico ci vive. Il problema principale? La cancellazione dei posti auto lì presenti e attualmente utilizzati dai residenti, appunto.

Nelle settimane successive s’è così aperto un dibattito che, partendo dal caso di piazza Angelini, ha in realtà coinvolto un po’ tutta Città Alta. Alcuni – soprattutto chi vive lassù – ritiene che interventi di questo tipo siano pensati solo per rendere il borgo antico ancor più attraente per visitatori e turisti, andando così a escludere i residenti; altri, invece, ritengono lo “svuotamento” di Città Alta dalle auto necessario, per tutelarne la bellezza e le ricchezze. Un fine che dovrebbe stare a cuore anche a chi vive lì.
Parallelamente, nonostante le richieste di aprire un tavolo di discussione sul futuro di piazza Angelini, avanzate anche dalle opposizioni con un ordine del giorno a firma di Andrea Pezzotta, il Comune non ha cambiato idea: via le auto e ridisegno dello spazio, seguendo ovviamente le indicazioni arrivate dalla Sovrintendenza.
L’avvio dei lavori «inderogabilmente» a gennaio 2026
Rispetto al progetto iniziale, però, ci sono alcune novità. Innanzitutto, la data di avvio dei lavori. Inizialmente, l’Amministrazione aveva parlato di ottobre. Gli accorgimenti da fare – imposti dal pessimo stato della pavimentazione (rovinata proprio dal continuo passaggio delle auto) e dalle modifiche dettate dalla Sovrintendenza – hanno però portato a uno slittamento: si potrebbe avviare il cantiere solo a novembre inoltrato. Cioè a ridosso delle festività natalizie. Per tutelare le attività di Città Alta, dunque, Palazzo Frizzoni ha reso noto oggi che «si è deciso di posticipare definitivamente e inderogabilmente l’inizio del cantiere a dopo le festività natalizie, con l’avvio a metà gennaio 2026».
Città Alta con molte meno auto
Nel comunicare la cosa, il Comune ha anche fatto alcune precisazioni e spiegato meglio alcune modifiche al progetto. Innanzitutto, viene rimarcato come lo “svuotamento” dalle auto di piazza Angelini rientri in un progetto complessivo di liberazione delle piazze di Città Alta, come dimostra quanto già accaduto in piazza della Cittadella e piazza Mascheroni: «Una strategia di lungo periodo che sta portando a valorizzare gli spazi pubblici e aperti di un intero centro storico, patrimonio dei suoi abitanti così come di un’intera città».
Questa visione sta venendo accompagnata dagli interventi sulla viabilità del borgo antico, in primis l’apertura del parking Fara e la destinazione ai soli residenti degli stalli lungo le Mura, oltre che le modifiche alle Ztl.
Alberi non nei vasi, ma interrati
Palazzo Frizzoni spiega poi le modifiche che si sono dovute fare all’iniziale progetto di riqualificazione di piazza Angelini. Innanzitutto, la pavimentazione dovrà essere rifatta in toto perché molto rovinata. In questo contesto, si è deciso che il filare di alberi previsto non sarà posizionato in dei vasi (che sarebbero stati di eccessive dimensioni), ma interrato.
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A tal proposito, nella settimana tra il 29 settembre e il 2 ottobre (la data esatta sarà comunicata nei prossimi giorni) si procederà a eseguire degli scavi campione, sospendendo in via provvisoria, per 24 ore, la sosta delle auto nella sola fila centrale della piazza.
Infine, si sta valutando anche un più adeguato disegno delle isole con le sedute, affinché possano meglio adattarsi alle pendenze del terreno.
Posti auto, due proposte del Comune
Ma la questione più delicata è quella dei posti auto. In tal senso, il Comune non intende fare passi indietro: in piazza Angelini non si potranno più lasciare le auto. Dopo i confronti che ci sono stati con i residenti, Palazzo Frizzoni avanza quindi «due opzioni compensative rispetto ai circa 35 posti auto presenti oggi in piazza Angelini»:
- la possibilità per i residenti di migliorare la possibilità effettiva di sosta all’interno di Città Alta trasformando i permessi finora concessi ai titolari di attività commerciali situate nel borgo storico (oltre 120) in autorizzazioni per la sosta lungo le Mura. Si tratta di un’ipotesi che l’Amministrazione sta prendendo in considerazione;
- la possibilità per i residenti di parcheggiare al parking Fara a condizioni di abbonamento annuale molto scontate e analoghe ad altri costi che molti cittadini in città bassa sostengono per un posto auto in un parcheggio privato.
Secondo il Comune, queste due proposte «rappresentano un ulteriore impegno per bilanciare la disponibilità di parcheggi con la sicurezza dei pedoni e la valorizzazione degli spazi pubblici del centro storico».