L’Atalanta ritrova il sorriso e la continuità al Grande Torino, imponendosi con un netto 3-0 che non ammette repliche. Una prestazione positiva quella della Dea, capace di voltare pagina dopo la delusione europea contro il Psg e di ritrovare quella fluidità di gioco che aveva caratterizzato il successo contro il Lecce.
Primo tempo a senso unico
Ivan Juric stupisce tutti schierando un tridente offensivo completamente inedito con Samardzic e Sulemana alle spalle di Krstovic, mentre Pašalić scala in mediana accanto a de Roon. Le novità funzionano alla perfezione, tanto che l’Atalanta trova il vantaggio al 30′ proprio con il montenegrino, che realizza il suo primo gol in nerazzurro con una splendida girata su assist di Samardzic.
Il Torino di Baroni, reduce dall’ottima prestazione di Roma, non riesce mai a rendersi pericoloso e subisce il raddoppio al 35′. Ancora protagonista Samardzic: dopo un triangolo con Bellanova il serbo ha colpito il palo e sulla ribattuta Zappacosta ha raccolto per servire Kamaldeen Sulemana. Primo gol in Serie A per il ghanese, che trova l’angolino con precisione chirurgica.
La partita si chiude praticamente al 38′ quando arriva il tris. Splendida verticalizzazione di de Roon per Sulemana che vola sulla sinistra e confeziona l’assist perfetto per la doppietta personale di Krstovic. Per la Dea anche due infortuni che costringono Juric ai cambi: fuori Zalewski al 10′ per Bellanova e Hien al 28′ per Ahanor.
Ripresa equilibrata
Nel secondo tempo il copione non cambia. Baroni prova a scuotere i suoi con tre sostituzioni all’intervallo (dentro Tameze, Casadei e Adams), ma l’Atalanta gestisce il vantaggio senza particolari patemi. La squadra ritrova coraggio e il Torino si affaccia in avanti con maggiore continuità, grazie soprattutto a Simeone, protagonista di alcuni tentativi dalla distanza.
Al 73′ l’episodio che poteva riaprire la partita: rigore per i granata dopo un intervento falloso di Kossounou su Coco. Sul dischetto si presenta l’ex Zapata, ma Carnesecchi si supera e neutralizza il penalty – secondo rigore parato in due partite dopo quello a Barcola in Champions. È il sigillo definitivo su una prestazione maiuscola del portiere nerazzurro.
Nel finale Juric concede anche spazio a Lookman, che torna in campo dopo le vicissitudini estive, mentre l’Atalanta sfiora più volte il poker con Bellanova e ancora Sulemana. Tre punti fondamentali per la Dea che cancella la delusione Champions e ritrova continuità in campionato.