Le tante critiche (nonostante risultati tutto sommato buoni) e la pesante sconfitta contro il Psg rendevano la partita contro il Torino un match pesante per Juric e l’Atalanta. Ma la squadra ha riposto bene, con un perentorio 3-0. E i meriti dell’allenatore ci sono tutti, considerando anche i due infortuni (Zalewski e Hien) subiti nel primo tempo.
«La partita contro il Psg ci ha dato forza, sapevamo di dover affrontare i migliori – ha commentato il tecnico nerazzurro dopo la vittoria -. Oggi, per larghi tratti, nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, gol e possesso. Poi, nel secondo tempo, abbiamo gestito bene».
Gli infortuni e l’apporto di tutti
Bicchiere pieno dunque, nonostante delle note negative… «L’unico neo sono stati gli infortuni, ma chi li ha sostituiti ha fatto molto bene: Ahanor è stato positivo».
Sicuramente il tema delle assenze non è secondario: «Ci mancano in tanti adesso, ma chi ha giocato ha dato un grande contributo. La rosa ha una buona mentalità, si lavora sempre forte. Non penso di caricarli troppo, ma si fanno male subito, incredibile. Però chi entra dò soddisfazioni. Zappacosta è tornato quello che ammiravo l’anno scorso, Honest (Ahanor, ndr) è un 2008 ma ha fatto molto bene. L’abbiamo preso per il futuro, ha avuto un mese più sottotono, ma nelle ultime due settimane è stato in grande crescita. Kamaldeen a Southampton avevo visto che è uno che lavora tanto e oggi è stato così. La prossima riavremo De Ketelaere».
«Lookman ha una mentalità vincente»
Altro punto positivo, il ritorno in campo di Lookman: «Con lui la questione è chiusa, il gruppo è solido. Lunedì ha parlato con me e con la squadra, poi è tornato a disposizione. Ha una mentalità vincente, deve recuperare la forma fisica. Purtroppo questi ragazzi non si circondano sempre dalle persone giuste, in grado di dar loro i consigli giusti…».
Le parole sul Torino
Juric ha poi dedicato alcune parole anche sul Torino, squadra che lui ha allenato e in cui ha fatto bene e che ora sta vivendo un momento complicato, fatto di forti contestazioni del pubblico nei confronti della società: «La situazione rispetto a prima è molto peggiorata – ha detto il tecnico in conferenza -. Quando ero qui era un bell’ambiente, dispiace vedere questo scontento. Oggi non è stato bello per il mondo Toro».