Un disoccupato di 59 anni, originario di Cologno Monzese, è finito in manette domenica mattina (21 settembre) presso l’Esselunga del centro commerciale Le Due Torri di Stezzano. L’uomo aveva tentato di portare via merce per un valore di 963 euro utilizzando una tecnica particolare: accodarsi a un cliente che aveva regolarmente pagato per superare insieme i tornelli delle casse automatiche.
Il modus operandi e l’arresto
L’episodio si è verificato intorno alle 10.15 quando l’uomo, dopo aver riempito il carrello con generi alimentari e bevande alcoliche, si è diretto verso le casse del servizio “Presto spesa”. Qui ha tentato di mimetizzarsi dietro un cliente che stava uscendo normalmente dopo aver effettuato il pagamento, sperando di superare i controlli automatici.
Il piano, tuttavia, è fallito grazie alla vigilanza di un addetto all’antitaccheggio che aveva notato i movimenti sospetti dell’uomo. Il vigilante aveva osservato come il 59enne riponesse nel carrello prodotti di valore con eccessiva disinvoltura e, soprattutto, aveva constatato che non era in possesso del lettore portatile necessario per utilizzare il sistema “Presto spesa”.
Un maestro del furto nei supermercati
L’intervento dei carabinieri di Stezzano ha portato alla luce un quadro inquietante: dall’inizio del 2025, l’uomo aveva già accumulato cinque denunce, tutte per furti commessi in punti vendita della catena Esselunga. Una scelta non casuale, come ha ammesso lo stesso arrestato durante l’interrogatorio: «È perché non hanno l’allarme», ha spiegato agli inquirenti.
Le sue confessioni hanno rivelato anche la destinazione della merce rubata: «Qualche volta mi è andata bene. Una parte della merce la tengo, un po’ la vendo e l’altra la regalo alla vicina che non ha soldi».
Il curriculum dell’uomo è pesantemente segnato da precedenti penali: ben 26 anni trascorsi dietro le sbarre per reati gravi tra cui omicidio, tentato omicidio, rapina e incendio. Un passato che certamente non depone a suo favore in questa nuova vicenda giudiziaria.
E adesso?
Lunedì, il giudice Donatella Nava ha convalidato l’arresto ma ha disposto la scarcerazione dell’uomo, sottoponendolo all’obbligo di firma presso le autorità competenti. Come riportato da L’Eco di Bergamo, la prossima udienza è fissata per il 12 dicembre, dove si decideranno le sorti processuali del caso.
Per il 59enne, difeso dall’avvocato Stefano Vivi, si potrebbe aprire uno scenario favorevole. Se riuscirà a mantenere una condotta irreprensibile fino alla data del processo e provvederà a versare 100 euro come risarcimento alla catena Esselunga, il giudice potrebbe applicare l’articolo di legge che prevede l’estinzione del reato per condotte riparatorie.
Un epilogo che rappresenterebbe l’ennesima occasione di riscatto per un uomo che sembra aver fatto dei furti al supermercato la sua principale fonte di sostentamento, in un ciclo che fino ad oggi lo ha visto sempre tornare a delinquere.