«È notte, in una stanza immaginaria che rimanda alla camera di un adolescente che è metafora contemporaneamente della Rete, della mente umana, delle nostre relazioni, dei nostri sentimenti…». Comincia così lo spettacolo teatrale “Avrei soltanto voluto – Cyber bullismo e web society” di Simone Cutri, portato in scena da Edoardo Mecca, lo scorso 17 settembre, al Cineteatro di Borgo Santa Caterina di Bergamo in triplice replica: la mattina per la scuola secondaria dell’Istituto Camozzi (alle 9.30 e alle 11.30), la sera alle 21 per tutti.
Una proposta gratuita ma su prenotazione, che ha riscosso grande successo: tutto esaurito in sala. Ed ora molte istituti comprensivi della città sono intenzionati a riproporre l’evento.
“Una vita rovinata”
Il protagonista è una presenza/assenza, un’anima sospesa in un’altra dimensione, che racconta con inquietante serenità la propria vita rovinata dal cyber-bullismo: prima come carnefice poi come vittima. Argomento attuale – nonostante lo spettacolo sia in circolazione da una decina d’anni – per far riflettere e comprendere i meccanismi del web.
Gli organizzatori
Tutti gli spettacoli sono stati resi possibili grazie al lavoro delle Reti di Quartiere della zona e nello specifico del lavoro del Comitato Genitori Ic Camozzi, della Rete di quartiere di San Colombano, del Cte di San Colombano. Si ringraziano il Comune di Bergamo (Bando Reti di quartiere) e Michele Lastella di Banca Generali Private per il contributo. Un ringraziamento speciale anche all’Oratorio di Borgo Santa Caterina per l’ospitalità.
Info: www.avreisoltantovoluto.it.