Il parcheggio di interscambio presso la Fiera di Bergamo continua a rimanere pressoché vuoto, nonostante sia gratuito fino al 14 ottobre. A denunciarlo è la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Ida Tentorio, che in una nuova interrogazione presentata ieri documenta con foto lo stato di abbandono della struttura.
La critica
«Zero auto, come spesso accade – scrive Tentorio riferendosi a uno scatto del 24 settembre alle 12.50, vicino alla nuova uscita per raggiungere la fermata Atb -. Due o tre volte abbiamo visto un veicolo, in un’occasione due». Solo nell’area vicino agli edifici fieristici si contano una decina di auto, che secondo la consigliera non appartengono a pendolari ma a persone che lavorano in Fiera.
La denuncia arriva dopo mesi di attesa. A giugno Tentorio aveva già presentato un’interrogazione sui problemi del parcheggio, ricevendo risposta dall’assessore Berlanda che ad agosto aveva annunciato «alcune iniziative promozionali e comunicative» e invitato a non dare «giudizi definitivi» perché «le abitudini degli automobilisti si modificano lentamente».
Gli orari dei bus non convincono
Il nodo centrale resta quello degli orari del trasporto pubblico. Nonostante il nuovo orario invernale dell’Atb, attivo dal 12 settembre, i viaggi sono aumentati negli orari sbagliati secondo la consigliera di FdI: «In andata dalle 7 alle 8, quando le imprese iniziano sempre più alle 9, e al ritorno dalle 13 alle 14, quando nessun pendolare finisce di lavorare alle 13». Restano invece «largamente insufficienti le corse di ritorno dopo le 17».
Nell’interrogazione, Tentorio chiede all’amministrazione di specificare quali iniziative promozionali siano state messe in campo, come ne venga misurata l’efficacia e quando si potrà fare «una ricerca che indichi cosa davvero interessa ai pendolari». La consigliera definisce l’iniziativa «un clamoroso fallimento» e sollecita interventi concreti per «risolvere un annoso problema della nostra città».
Il parcheggio di interscambio alla Fiera era stato pensato per alleggerire il traffico in centro città, offrendo ai pendolari un’alternativa gratuita con collegamento diretto al centro tramite la linea 1 dell’Atb. I numeri fotografati da Tentorio sembrano però raccontare una storia diversa.