Si era sentita male venerdì 19 settembre. Aveva la febbre molto alta, dovuta probabilmente a una sepsi, quindi un’infezione di origine batterica o virale. Per questo motivo, da qualche giorno la 41eenne Samanta Pezzotti era ricoverata al Civile di Brescia, ma le sue condizioni sono peggiorate fino a procurarle la morte, martedì 23 settembre.
Samanta abitava a Tavernola Bergamasca, sul lago d’Iseo. La salma è stata ricomposta alla Cascina Cornale, agriturismo con ristorante e b&b che Samy – così la chiamavano gli amici – aveva ristrutturato e rimesso a nuovo. Lascia nel dolore il compagno Fabio, il figlio Andrea, i genitori Elisabetta e Filippo, la sorella Francesca con Giorgio e il fratello Cristian con Federica. E poi nipoti, zii e cugini.
Dalla Cascina Cornale partirà domani il corteo funebre per l’ultimo saluto, in programma nella parrocchiale di Tavernola alle 14.30.
Samanta era conosciutissima sul Sebino bergamasco: prima di ristrutturare la cascina di famiglia per farne ristorante e b&b, aveva gestito a Vigolo la tabaccheria con edicola. «Con te oggi se ne va un pezzettino di cuore – scrive l’amica Alessandra Bettoni – di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti… grazie per la tua amicizia, porteremo sempre con noi la tua disponibilità e l’amore per la tua famiglia».