La novità

Nembro, la parete d’arrampicata dedicata ad Antonio Scarpellini

Domenica 21 settembre, alla palestra di Gavarno, è stata inaugurata la nuova struttura comunale alta sette metri, frutto di un investimento di 106 mila euro

Nembro, la parete d’arrampicata dedicata ad Antonio Scarpellini

Domenica 21 settembre, alla palestra di Gavarno è stata inaugurata la nuova parete di arrampicata. La struttura comunale, intitolata ad Antonio Scarpellini, è un grande impianto moderno alto sette metri.

La parete occupa parte di un lato lungo e di un lato corto della palestra, ma lo spazio rimarrà comunque fruibile per le altre attività sportive che già si svolgono lì.

L’investimento, interamente finanziato dal Comune di Nembro, ammonta a 106 mila euro. «È un dono ai nostri giovani, ai quali vogliamo dare un ulteriore motivo per fare sport, che è crescita e socializzazione sana», ha detto il sindaco Gianfranco Ravasio.

Sport e comunità

Per il Cai Nembro si chiude così un capitolo e se ne apre un altro. Fino a oggi le attività di arrampicata si erano svolte in una piccola palestra all’interno dell’oratorio, con una parete costruita nel 1992 che, con il passare degli anni, non era più idonea.

Lo ha ricordato l’assessore allo Sport di Nembro, Francesco Brusamolino: «Questa opera arricchirà gli impianti sportivi e diventerà un punto di riferimento per tutta la Val Seriana. Fin da subito Pallavolo Gavarno e Cai Nembro si sono presi cura di questa parete e continueranno a farlo».

Le due palestre

Il presidente del Cai Nembro, Carlo Pezzini, ha spiegato: «La palestra di arrampicata dell’oratorio era una novità assoluta, la prima in tutta la Bergamasca. Nel ‘92 parlare di pareti artificiali era una bestemmia, in un paese dove si saliva in cava, con le mani sulla roccia vera. Eppure quella “parete finta” aveva visto giusto: il futuro era anche lì, non solo all’aria aperta».

Pezzini ha poi aggiunto che (…)

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