di Dino Ubiali
Con un gesto semplice e simbolico, don Fabio Pesenti ha fatto il suo ingresso come nuovo parroco di Mozzo, arrivando a piedi dal Seminario di Città Alta, il luogo del suo precedente ministero, verso le vie principali del paese come un pellegrino.
Ad attenderlo c’erano i ragazzi dell’oratorio, pronti ad accoglierlo con una folla numerosa in piazza Costituzione, con le autorità civili, gli alpini, i bersaglieri e le tante associazioni presenti, con la regia discreta e attenta di don Massimo Colombo.

Il primo a prendere la parola per dare il benvenuto è stato il sindaco, Gianluigi Ubiali. Nel suo discorso, ha subito creato un clima di familiarità, rivolgendosi al nuovo parroco con un caloroso: «Caro don Fabio, un affettuoso benvenuto nella tua nuova casa».
Il primo cittadino ha evidenziato l’importanza del ruolo di don Fabio, sottolineando che la sua presenza rappresenta un’opportunità per «rafforzare i legami che ci uniscono come cittadini, famiglie e persone che condividono valori, tradizioni e speranze».

Ubiali ha anche voluto rivolgere un pensiero al predecessore, don Giulio Albani, riconoscendo che la sua «eredità è importante, solida e viva». Ha promesso che la comunità, l’amministrazione e il ricco tessuto associativo del paese garantiranno al nuovo parroco «sostegno e collaborazione, con l’obiettivo del bene comune, della coesione sociale e dell’attenzione ai più fragili».

Anche il consiglio pastorale parrocchiale, sul sagrato, ha rivolto un saluto (…)