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Il film da vedere nel weekend Insidious 3, un horror mozzafiato

Il film da vedere nel weekend Insidious 3, un horror mozzafiato
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Regia: Leigh Whannell.
Con: Dermot MulroneyStefanie ScottAngus SampsonLeigh WhannellLin ShayeTate Berney, Michael Reid MacKay, Steve Coulter, Hayley Kiyoko, Corbett Tuck,Tom Fitzpatrick, Tom Gallop, Jeris Poindexter, Phyllis Applegate, Ele Keats.
Dove vederlo a Bergamo e provincia: qui.

 

Fare un film in grado di sconvolgere lo spettatore, forse perfino di spaventarlo, è oggigiorno un’operazione molto, forse troppo, complessa. Non è un caso che negli ultimi anni la produzione thriller-horror abbia prodotto una serie numerosissima di prodotti scarsamente interessanti: attirare l’attenzione del pubblico è sempre più difficile e oggi, bombardati di immagini anche violentissime, facciamo sempre più fatica a sconvolgerci quando vediamo qualcosa di incongruo su uno schermo. Quando James Wan ha portato in sala Insidious qualche anno fa, qualcuno ha gridato al miracolo: finalmente un titolo in grado di soddisfare le aspettative degli appassionati e di tenere tutti (o quasi) incollati alla poltrona. Sull’onda del successo del film sono stati messi in cantiere due seguiti, il secondo dei quali arriva in questi giorni nei cinema italiani.

Diretto da Leigh Whannel, attore che ha recitato nelle prime due pellicole della saga e in altre opere interessanti come Saw, il film si pone l’obiettivo non indifferente di colmare alcune lacune narrative, completando il quadro che lo spettatore ha degli eventi raccontati nelle due precedenti produzioni. Quinn Brenner è una studentessa che sogna di fare l’attrice e deve convivere con un lutto piuttosto recente: sua madre è da poco scomparsa e il suo più grande desiderio è quello di entrare in contatto con lei. Per questo motivo si rivolge alla sensitiva Elise, che nonostante i suoi sforzi non riuscirà a soddisfare le sue richieste, anche a causa di un trauma da poco subito. Tuttavia, per un tentativo precedente di entrare in contatto con la madre (condotto senza l’aiuto di una medium), la ragazza rischia di morire, perché uno spirito maligno e potente le dà la caccia.

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Insidious è un film che ha come centro narrativo e di interpretazione la sensitiva Elise Rainer. Per ovviare al non secondario inconveniente della sua morte i produttori avevano già intessuto il sequel del film di numerosissimi flashback e questo terzo lungometraggio della saga riporta l’attenzione proprio su di lei. Vederla ritornare sullo schermo non può non strappare un sorriso di partecipazione ai fan e su questo aspetto Insidious 3 fonda molto del proprio fascino: i personaggi sono tratteggiati in maniera più accurata e ci si sofferma in particolare sulle motivazioni psicologiche che li muovono. L’interpretazione delle due attrici principali è in questo senso da manuale e contribuisce a incentivare l’identificazione e la simpatia umana nei loro confronti da parte degli spettatori.

Rimangono, certo, alcuni difetti di scrittura, che forse si possono imputare anche all’inesperienza del regista, il quale si cimenta solo oggi con la macchina da presa. Molto di buono però c’è e tutta la prima metà del film è abilmente strutturata e ricorre con successo a interessanti strategie di gestione della paura. Siamo di fronte, è bene specificarlo, a un film che non aggiunge molto al discorso già portato avanti rispetto alle pellicole di Wan, ma che si situa con piena dignità all’interno del genere, oggi troppo spesso segnato da titoli scarsamente fantasiosi o interessanti. Nella seconda metà del film, nonostante le buone intenzioni del regista, la tensione scivola un po’ verso il già visto, riproponendo in maniera un filo troppo puntuale elementi già sperimentati. Forse non siamo di fronte a un capolavoro assoluto, ma senza dubbio Insidious 3 è un film che non mancherà di soddisfare gli estimatori, garantendo una buona quantità di salti sulla poltrona.

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