Le iniziative pro-Palestina continuano in territorio bergamasco. “Io digiuno per Gaza” è il nome della nuova campagna lanciata dal presidio permanente Global Sumud Flotilla, che sta attraversando il mare per rompere l’assedio israeliano e aprire corridoi umanitari, e dall’equipaggio di terra Flotilla di Bergamo.
L’obiettivo è attirare l’attenzione sul genocidio in corso e dare un segnale di solidarietà alla popolazione civile palestinese. Un gesto pacifico, non violento e aperto a tutti.
Da un mese davanti al Comune
Come in quasi tutta Italia, da circa un mese anche a Bergamo c’è ogni giorno un presidio per Gaza in piazza Matteotti, davanti a Palazzo Frizzoni. Ora si aggiunge anche il digiuno collettivo: chi vuole può scegliere quanto tempo dedicare, un giorno o di più. Ai partecipanti si chiede di raccontare la propria scelta sui social con “Io digiuno perché…”.
La campagna, ufficialmente partita ieri (lunedì 29 settembre) invita tutti a completare questa frase: “Io digiuno per Gaza perché…”. «Scrivere delle motivazioni. Perché è inaccettabile il genocidio; perché è impossibile restare fermi; perché si crede nella giustizia», propongono gli organizzatori dell’iniziativa.
Le parole degli organizzatori
«Vogliamo offrire un’azione concreta che coinvolga la società civile, le associazioni, i partiti, i sindacati, il mondo del volontariato, laici e credenti, le donne e gli uomini che credono nell’umanità e sono impotenti di fronte a un genocidio che sta avvenendo in diretta davanti agli occhi del mondo. Un piccolo gesto per non restare indifferenti», scrivono i promotori della campagna per Gaza.
Per aderire basta scrivere una mail (a iodigiunopergazabg@gmail.com) o unirsi al presidio quotidiano in centro.