Le pagelle dopo il Club Brugge

Pasalic decisivo, bravi sia Sulemana che Samardzic, oltre al solito Ahanor. Ko Bellanova e Kossounou

Prestazione di grande cuore dei bergamaschi. Gli acuti arrivano tutti nel secondo tempo, pessime notizie dall'infermeria

Pasalic decisivo, bravi sia Sulemana che Samardzic, oltre al solito Ahanor. Ko Bellanova e Kossounou

Una gara piena di spunti, di alti e di bassi, di prestazioni un po’ così che al momento giusto svoltano e accendono la serata. Il migliore nel 2-1 al Club Brugge è Pasalic, che conquista il rigore e segna il gol della vittoria; altre prestazioni importanti sono state quelle di Sulemana, Samardzic (quanto pesava quel rigore?) e Ahanor.

Carnesecchi 6: al primo tiro pericoloso in porta prende gol da Tzolis (38’), subito dopo il riposo risponde ancora al numero 8 dei belgi con un intervento stilisticamente rivedibile ma efficace. Dopo il pareggio rischia di capitolare ancora. Rispetto agli standard a cui ci ha abituati, non una prova esaltante.

Kossounou 5,5: attento e molto presente sull’uomo in fase di costruzione del Club Brugge, cerca anche di proporsi in avanti, ma senza troppa fortuna. Sbaglia però qualche pallone di tropo. Esce a inizio ripresa, anche lui per un problema muscolare. La situazione sta diventando veramente preoccupante… (52’ Musah 6,5: ha il grande merito di credere a un errore macroscopico del Club Brugge in fase di disimpegno e dai cui sviluppi nasce il rigore poi trasformato da Samardzic. Poco dopo rischia invece di combinarla grossa. Di testa spizzica il pallone che diventa l’assist per Pasalic. Soldatino prezioso).

Djimsiti 6,5: in occasione del gol di Tzolis, è lui a venire saltato in bello stile. Nel finale è però importantissimo, perché in quei momenti servono cuore e grande intelligenza e lui non sbaglia nemmeno un intervento.

Ahanor 7: ancora tra i migliori. Subito molto intraprendente, dietro è il migliore del primo tempo, sebbene sul passaggio corto di de Roon che Forbs intercetta e da cui nasce il vantaggio belga è lui che avrebbe dovuto marcare il numero 9 dei belgi. Al 54’ ci prova di testa senza precisione, al 67’ scambia con Bernasconi e penetra in area senza trovare tempo per il tiro. Sul 2-1 di Pasalic, era lì anche lui.

Bellanova 5,5: inizia bene con qualche sgroppata, ma a metà primo tempo comincia a toccarsi l’inguine e sembra molto condizionato dal fastidio muscolare. Infatti esce all’intervallo. (46’ Zappacosta 6,5: secondo tempo di grande sostanza, allunga la falcata sulla fascia e cerca anche il tiro. Ottimo ingresso).

De Roon 6: perde la palla da cui nasce il vantaggio quasi al tramonto di un primo tempo in cui non si era comportato male. La ripresa la gioca in difesa e conquista la sufficienza perché, nell’ultima parte di gara, ci mette il cuore. Dove non arrivano le gambe, la grinta gli consente comunque di essere decisivo.

Ederson 6,5: a un mese da Atalanta-Pisa torna in campo e rompe il ghiaccio con un destro interessante, ma impreciso, al 20’. Nel primo tempo è il più in palla in mezzo al campo, poi cala un po’ ed esce. (61’ Samardzic 7: trasforma con freddezza il rigore del pareggio, mette dentro il pallone della vittoria che Musah corregge per Pasalic. Due giocate decisive che pesano come macigni sul risultato).

Bernasconi 6,5: ancora titolare in Champions, al 3’ scarica un destro al volo dal limite che meritava miglior sorte. Complessivamente, gioca una partita di buonissimo livello. Mezzo voto in più perché è la sua seconda vera gara a questi livelli.

Pasalic 8: in due o tre occasioni stacca di testa davanti a Krstovic, al 72’ si guadagna il rigore con una giocata più di cuore che di tecnica e poi “sente” il pallone che arriva dove solo uno come lui, abituato a segnare gol così, sa che può arrivare. Decisivo.

Krstovic 6: nel primo tempo non riesce a essere incisivo in zona gol come altre volte. Dopo il riposo continua a combattere come un matto e merita di essere premiato con la sufficienza per il volume di lavoro che fa. In Champions il livello è alto, deve ancora dimostrare di poterci stare. (89’ Brescianini s.v.).

Lookman 6: torna titolare a Bergamo e parte un po’ contratto. Con il passare dei minuti, però, si scioglie e inizia a fare vedere il suo gioco. Al 54’ va al tiro, ma la palla viene deviata in angolo. Poco dopo mette sulla testa di Ahanor un bel pallone, ma la sfera sfila sul fondo. Pericoloso anche al cross al 60’ ,con Jackers che dice di no. (61’ Sulemana 7: entra subito bene, indemoniato. Sfiora il gol del 2-1 con un destro a giro sul palo lontano, ma la palla sfila sul fondo. Strappa con i denti l’angolo da cui poi nasce il gol).

Juric 7: rilancia Ederson e Lookman titolari, passa a tre punte dopo un’ora di gioco e, nonostante perda due giocatori a partita per problemi muscolari, la squadra non smette mai di crederci. Inoltre le sostituzioni, questa volta, sono decisivi.