Dopo anni nascosta agli occhi della città, la Cappella dell’Incoronazione di Maria di Villa Belvedere – il Belvedì per i locali – riapre finalmente al pubblico.
GUARDA LA GALLERY (3 foto)



Sabato 4 ottobre, alle 16, il tesoro settecentesco di Alzano Lombardo sarà protagonista in una giornata che celebra una doppia festa: prima la messa alle 15, celebrata da don Filippo Tomaselli, poi l’inaugurazione ufficiale, che permetterà ai cittadini di vedere di persona affreschi, decorazioni e la storica pala d’altare restaurati. Ma non finisce qui. L’evento sarà l’occasione per celebrare anche il centenario della nascita di Giuseppe Pesenti Calvi, il benefattore a cui è dedicata la Fondazione che oggi custodisce la villa.
Ormai dimenticata
GUARDA LA GALLERY (3 foto)



Lontana dagli occhi di tutti, la cappella era stata da tempo dimenticata, nascosta da infiltrazioni e cedimenti. Grazie a un restauro delicato durato un anno, le pareti hanno riacquistato colore e vita: affreschi settecenteschi raccontano ora il ciclo dell’Incoronazione della Vergine Maria, mentre la pala d’altare seicentesca torna a splendere nella sua cornice originale. Gli antichi oggetti liturgici e il piccolo organo settecentesco completano l’atmosfera.
GUARDA LA GALLERY (4 foto)




Il progetto è stato un vero lavoro di squadra: architetti, ingegneri e restauratori. Lo stesso architetto Mariangela Carlessi, presidente della Fondazione Giusi Pesenti Calvi, ha guidato il restauro, affiancata dall’ingegnere Davide Pini e da specialisti come Marco Virotta e Fabiana Maurizio.
In tanti sono passati
Nata probabilmente tra Quattrocento e Cinquecento come luogo di preghiera per i lavoratori agricoli, la cappella è stata poi oratorio privato della famiglia Pesenti Calvi, legata anche a riti di buon augurio, come nella tradizione che prevede la preghiera la notte prima del “Roving”, la disciplina venatorio con l’arco, introdotta e praticata proprio da Giuseppe Pesenti Calvi.
Oggi, grazie alla Fondazione, questi spazi tornano a raccontare la loro storia, pronti ad accogliere la comunità e i visitatori curiosi. Per chiudere in bellezza il fine settimana, inoltre, domenica 5 ottobre la Fondazione organizza una visita speciale nel complesso francescano di Santa Maria della Pace, alle ore 15.