Il futuro di Torre Boldone, per l’amministrazione comunale, passa soprattutto da una buona scuola. È con questo spirito che mercoledì 24 settembre il Consiglio comunale ha approvato il nuovo piano di diritto allo studio per l’anno scolastico appena cominciato, prevedendo una spesa complessiva di quasi 750 mila euro, per buona parte a carico del Comune, che si riconferma attento all’istruzione pubblica investendo quasi 20 mila euro in più rispetto all’anno scorso.
«L’aspetto migliore è essere riusciti a soddisfare tutte le richieste della scuola in termini economici, potendo così sostenere tutti i progetti proposti» ha commentato l’assessora all’Istruzione Alice Piazzoli.
Tanti infatti anche quest’anno i progetti di ampliamento dell’offerta formativa che coinvolgeranno, in orario scolastico, i 517 alunni delle scuole pubbliche di Torre Boldone, suddivisi in tre plessi tra scuola dell’infanzia (110), primaria (221) e secondaria di primo grado (186). Per queste attività, il Comune ha previsto una spesa di circa 24 mila euro, con un aumento di quasi duemila euro rispetto all’anno scorso.
Per quanto riguarda invece i progetti extrascolastici, una nuova voce nel bilancio comunale sarà destinata ai servizi di anticipo e posticipo, soprattutto per quanto riguarda la scuola dell’infanzia. «Si tratta di un servizio in vigore già da diversi anni e da sempre molto utilizzato – specifica Piazzoli – inizialmente era pagato solo dalle famiglie, poi anche tramite risorse interne della scuola e, da quest’anno, una parte della spesa è in carico al Comune. Il risultato è stato apprezzato, tanto che abbiamo ricevuto un numero di iscrizioni come non si vedeva da diversi anni».
Riconfermati anche diversi progetti “storici” come l’educazione stradale per la scuola primaria e il progetto dei libri in comodato d’uso alla scuola media. «Purtroppo quest’ultimo – aggiunge l’assessora – ha raccolto negli ultimi anni sempre meno adesioni ed è nostra intenzione provare a rilanciarlo. Ci crediamo in quanto unisce sostenibilità economica e ambientale a una maggiore responsabilizzazione dei ragazzi, tenuti a conservare con attenzione il materiale scolastico».
Aria di cambiamento soffia invece sulla scuola dell’infanzia, nella quale (…)