Gli esperti del settore lo dicono chiaramente: non è un caso che marchi come B&B Italia stiano tornando sui toni sabbia, tortora e panna per le loro collezioni indoor più recenti. Sono colori che non stancano, si abbinano a tutto e danno subito quell’idea di spazio ordinato e pacifico. Questo nuovo equilibrio non è quel minimalismo rigido del 2015 che i giovani ripudiano tanto, è più una ricerca di armonia tra quello che ci circonda e come ci sentiamo. Un nuovo modo di arredare che riflette il bisogno di tornare a qualcosa di più semplice, più pacato e rasserenante.
1. Inaspettatamente, la sedia in corda e legno
Non serve avere un tavolo da sei posti per concedersi una sedia bella. Ma con sedie belle non ci si riferisce più alle sedute plasticose o in pelle delicata. Una sedia in corda o rattan, con struttura in legno chiaro, è il perfetto connubio tra neutro e originale. Pensa a un angolo lettura, vicino alla finestra, con un Pothos e una lampada da terra. Le Sedie Doris di Flexform sono una versione sofisticata di questo tipo, ma anche quelle più economiche di Zara Home o Maison du Monde fanno la loro figura. D’altronde, basta poco per creare un spazio che racconti chi sei. Non pensarla soltanto al salotto: mettila in camera da letto con un cuscino etnico sopra e diventa subito un punto d’appoggio utile e bello.
2. L’intramontabile tavolino in legno chiaro
Il tavolino da salotto non deve per forza essere liscio, perfetto, simmetrico. I modelli in legno massello, magari con bordi naturali, venature a vista o forme irregolari, danno subito un tocco più autentico all’ambiente. Nella zona giorno tutto questo è ciò che fa davvero la differenza. Brand come Bonaldo, Cattelan Italia o Riva 1920 propongono pezzi artigianali che sembrano trovati in un mercatino in Danimarca o in un rifugio in Trentino. Solo che sono nuovi e puoi esser certo che la qualità sia elevatissima. Se il divano è lineare, allora puoi anche osare con un tavolino con gambe imponenti o forme più fluide.
3. Il grande ritorno dei divani beige
Il beige ha fatto pace con la sua reputazione da “colore da ufficio anni ’90” e sta per tornare ad essere ovunque. Ma attenzione: per non cadere nell’effetto “casa della zia”, l’importante è capire il giusto tessuto da scegliere. Bouclé, lino grezzo, velluto slavato: l’importante è sbizzarrirsi con texture diverse e piacevoli al tatto. Un divano modulare color sabbia, come il Westside di Poliform, si adatta bene anche in ambienti piccoli e si abbina a tutto: pavimenti in legno, tappeti dai pattern eccentrici o pareti greige. Aggiungendo gli accessori in cuoio, come lo schienale e i braccioli, puoi aggiungere facilmente quel tocco di modernità in più.
4. Cerchi un tocco particolare? Le lampade in carta di riso
Hai presente quelle lampade tonde di carta giapponese che una volta si trovavano solo nelle case degli universitari? Bene, ora sono tornate in versione più curata e stanno bene praticamente ovunque. Garantiscono una luce soffusa, calda e rilassante: perfetta per creare atmosfera senza impegnarsi troppo. Marchi come Muji, Ferm Living o anche i grandi nomi da centro commerciale ne propongono tantissime. Alcune sono da terra, altre da sospensione, ma tutte hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e rendono subito l’ambiente più accogliente.
5. Sì ai metalli per le librerie a giorno
È il pezzo jolly, quello che salva quando non sai come arredare una parete o vuoi dividere una stanza senza costruire muri. Le librerie a giorno in metallo sottile, color sabbia o bianco, sono leggere, eleganti e versatili. Possono diventare divisori, espositori, mini-uffici o angoli lettura. Il modello Metrica o le versioni in ferro verniciato di Mogg sono perfette anche per ambienti piccoli. Grazie alla struttura aperta, la luce passa e l’ambiente resta luminoso. Bonus da non sottovalutare: ci puoi mettere qualsiasi cosa. Libri, candele, vasi, piccole stampe, vinili e… anche le famose piantine “che non muoiono mai” (ma che a te durano inspiegabilmente un mese o poco più).