«Vaccinarsi è un gesto di responsabilità individuale e collettiva: protegge te stesso, la tua famiglia e la comunità», ha detto l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso.
Da ieri (lunedì 13 ottobre) in Lombardia la vaccinazione antinfluenzale è gratuita per tutti i cittadini. Dopo la fase iniziale riservata alle categorie prioritarie – donne in gravidanza, bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni, over 60 e persone con patologie croniche –, la campagna è ora aperta all’intera popolazione.
I dati regionali
Finora, secondo i dati diffusi dalla Regione, sono già state somministrate 142.201 dosi. L’iniziativa, che parte da un più ampio programma di prevenzione regionale, ha un doppio obiettivo: ridurre la diffusione del virus influenzale e proteggere le persone più fragili, alleggerendo al tempo stesso la pressione su pronto soccorso e ospedali durante i mesi invernali.
Come vaccinarsi
Vaccinarsi è semplice. Basta rivolgersi al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta, ma anche alle farmacie aderenti (per i cittadini maggiorenni che abbiano già effettuato in passato la vaccinazione) e nei centri vaccinali delle Asst del territorio.
Le prenotazioni nelle farmacie e nei centri vaccinali devono essere fatte attraverso il portale regionale PrenotaSalute, nella sezione “Vaccinazioni”.
Attenzione ai neonati
Parallelamente alla campagna antinfluenzale, la Lombardia prosegue anche quella di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv), particolarmente importante per i neonati.
L’anticorpo monoclonale è disponibile gratuitamente nelle strutture regionali: per i bambini nati tra il 1° ottobre 2025 e il 31 marzo 2026, la somministrazione avviene direttamente nei Punti Nascita ospedalieri; per quelli nati tra il 1° aprile e il 30 settembre 2025, è effettuata dai pediatri di libera scelta o presso i centri vaccinali.
Quasi due mila dosi allo stadio

«Con l’apertura odierna della vaccinazione antinfluenzale a tutti i cittadini e la ripresa della campagna contro il virus sinciziale, la Lombardia conferma la propria strategia di prevenzione su più fronti», ha aggiunto Bertolaso.
L’assessore ha ricordato anche i dati dell’open day di San Siro di sabato 11 ottobre, dove sono state somministrate 1916 dosi in poche ore, di cui 1104 solo in sette ore: «Un segnale concreto dell’interesse dei cittadini e dell’efficacia del modello “hub diffuso”. Vaccinarsi è un atto di responsabilità sociale. Ringrazio tutti gli operatori sanitari, i farmacisti e il personale tecnico e amministrativo per l’impegno che rende possibile questa campagna capillare di prevenzione».